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I panini di Sant’Antonio

Da Pranzodifamiglia

Come dice Umberto Mannucci nel suo “Bisenzio tradizioni e cucina

L’antica tradizione di consumare il 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate, i panini benedetti è sempre stata rispettata a Prato

Noi amiamo molto le tradizioni popolari della nostra zona, in particolar modo quelle che affondano le radici nella cultura contadina. Le origini di questi panini nascono proprio dalla volontà di distribuire fra la popolazione, dei bocconcini di pasta di pane che venivano benedetti durante le cerimonie religiose in onore di Sant’Antonio Abate, nella quale si benedicevano stalle e animali.

Nel tempo questi bocconcini sono diventati dei veri e propri panini di pasta dolce, venduti in genere in dozzine, a “picce” come dice qualcuno.

E’ una preparazione un po’ lunga, ma solamente per i tempi di riposo delle lievitazioni, per il resto è molto semplice e di sicura riuscita.

Abbiamo sciolto il lievito con ½ bicchiere di acqua tiepida e un cucchiaio di zucchero (tolto dalla quantità indicata fra gli ingredienti). Dopo qualche minuto abbiamo aggiunto una metà della farina, amalgamato e lasciato riposare in luogo tiepido (ottimo il forno spento a 40°-50°) almeno per 40 minuti.

Trascorso questo tempo abbiamo aggiunto gli altri ingredienti, impastato per bene e lasciato di nuovo a riposare in luogo tiepido finchè non è raddoppiato di volume.

Abbiamo prelevato delle piccole porzioni di pasta  rotolandole fra le mani leggermente unte per formare dei panini che abbiamo disposto in una teglia coperta di carta forno, leggermente distanziati fra di loro.

Ultima fase di riposo in luogo tiepido per un’altra ora e poi in forno a 200° per 15-20 minuti. Appena hanno iniziato a prendere colore li abbiamo spennellati  con acqua e zucchero (in proporzione di 1 cucchiaio di zucchero e 1 di acqua ) e rimessi  ancora un minuto in forno.

Con la nostra solita voglia di alleggerire le ricette abbiamo dimezzato la quantità di zucchero nell’ impasto ed eliminato la spennellatura con uovo sbattuto. 


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