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I parigini e i soldi

Creato il 09 maggio 2011 da Italianiaparigi
I parigini e i soldi

Arpagone: L'avaro di Moliere

Sabato sera in un elegante ristorante parigino.
La coppia che occupa il tavolo di fronte al nostro sembra passare una stupenda serata insieme.
Si tratta di due eleganti ragazzi francesi e dai loro sorrisi sembra che tra loro ci sia una sintonia perfetta.
Le luci soffuse del locale in cui ci troviamo e un’atmosfera decisamente romantica fanno da contesto agli allegri discorsi dei due giovani.
Anche noi approfittiamo pienamente di questa bella serata e ci godiamo l’ottima cena.
Ogni tanto il mio sguardo si dirige incosciamente verso il tavolo di fronte per carpire scene d’intimità della coppia che continua a scambiarsi effusioni e coccolarsi.
I due piccioncini intervallano dolci moine alle squisite portate della cena.
E’ davvero una bella scena e mi dico che è bello vedere coppie così legate e in sintonia.
Dal comportamento e dalle premure del ragazzo, mi rendo conto che si tratta di una delle loro prime uscite insieme.
Mi godo la cena ascoltando le risate felici del tavolo vicino e ogni tanto mi capita di lanciare un’occhiata invadente.
Ad un certo punto rilevo un radicale cambio d’atmosfera, il tono della voce dei due diventa immediatamente serio e le risate spensierate hanno lasciato il posto ad un gelo glaciale che avvolge tristemente la coppia.
Mi chiedo cosa abbia potuto causare quel cambiamento repentino d’atmosfera, quale evento abbia trasportato violentemente quella coppia dalla più totale sintonia all’imbarazzo e alla serietà.
Lancio una rapida occhiata al tavolo per cercare una spiegazione e capisco immediatamente cosa sta succedendo: e’ il momento del pagamento, il momento della fatidica addiction!
Il ragazzo che fino a quel momento si era comportato come un perfetto gentiluomo ricoprendo di attenzioni e carinerie la sua compagna si trasforma in un severo contabile e, tirata fuori una mini-calcolatrice, inizia ad esaminare minuziosamente lo scontrino.
Dopo aver individuato il montante relativo al SUO pasto, passa lo scontrino alla sua compagna invitandola a fare la stessa cosa.
Accanto allo scontrino si trovano adesso due carte di credito: quella della ragazza e quella del ragazzo che divideranno salomonicamente il costo della cena.
L’alone di magia che circondava quel tavolo si sgretola miseramente davanti i miei occhi increduli e, lasciando il ristorante, ringrazio il cielo di essere italiano.

Gli italiani avranno mille altri difetti ma di certo non l’avarizia che è, a mio avviso, uno dei peggior difetti esistenti.
Ogni volta che torno in Sicilia assisto sistematicamente a divertentissime scenette al bancone del bar: la gente sgomita letteralmente per poter pagare il caffé, la birra o il pranzo ai propri amici…perchè vuole avere questo piacere e perchè si sente onorata di poterlo fare.
Non voglio etichettare tutto il popolo francese come avaro ma durante la mia permanenza a Parigi ho potuto assistere a numerose scene di tirchiaggine acuta che mi hanno portato a scrivere questo post.
Ricordo di una collega che pur di non pagare 30 centesimi per avere un caffé dal distributore automatico, veniva al lavoro con delle bustine di thé che immergeva in una tazza d’acqua calda riscaldata al microonde.
E che dire di Marie Laurence che mi ha chiesto con un gran sorriso i 20 centesimi che mi aveva prestato il giorno prima durante la pausa pranzo?
Conosco varie coppie di francesi che sono sposati da tempo , hanno figli…e continuano a dividere tutto!!!
Vogliamo parlare poi di quei genitori mangia baguette che chiedono ai figli il pagamento di un affitto mensile ?!?

In ogni caso non è solo il sottoscritto che pensa che i cugini francesi abbiano le braccine corte.
Un recente sondaggio realizzato dal sito turistico Expedia.fr, che ha intervistato circa 4500 hotel del mondo intero, ha incoronato i cugini d’Oltralpe come i turisiti più tirchi del mondo.
Sono sicuro che in questo momento state pensando a quel vostro amico francese che, come Arpagone nell’Avaro di Molière, calcola costantemente le sue spese e che non trova mai il portafoglio al momento di pagare.

Morale della favola: quando uscite con i francesi non ragionate troppo alla maniera italiana di pagare tutto per tutti e non fate troppo gli splendidi o rischiate di fare la fine dell’Alouette …farvi levare le piume!

Alouette, gentille Alouette
Alouette, je te plumerai.
Je te plumerai la tête,
Je te plumerai la tête,
Et la tête, et la tête,
Alouette, Alouette, Aaaah…
Alouette, gentille Alouette,
Alouette, je te plumerai.
Alouette, gentille Alouette,
Alouette, je te plumerai.
Je te plumerai le bec,
Je te plumerai le bec,
Et le bec, et le bec,
Et la tête, et la tête,
Alouette, Alouette, Aaaah…
Alouette, gentille Alouette,
Alouette, je te plumerai.
et le nez… et le dos… et les jambes…
et les pieds… et les pattes… et le cou.

I parigini e i soldi



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