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I PENSIERI DEL PJ - JEREZ - DAY 1: la Ferrari davanti a tutti, ma a dominare è la Mercedes!
Da Csponton @spontoncvia @hlawiczka
60 giri totali per Vettel e la SF15-T, che sopratutto in mattinata ha sofferto di piccoli problemi di gioventù (per lo più elettronici). La prima giornata in Ferrari è quindi andata abbastanza bene anche se il miglior tempo ha alcune spiegazioni. I run di Vettel sono stati sempre di pochissimi giri; solo in uno degli ultimi, il tedesco ha provato a inanellare più di 5-6 giri di fila. La benzina presente all'interno del serbatoio della SF15-T è sempre stata poca, dato confermato anche dalle alte velocità di punta della vettura italiana.
Al secondo posto si è piazzato Ericsson con la Sauber, motorizzata anch'essa Ferrari. Al contrario di Vettel che ha ottenuto il miglior tempo nel pomeriggio spagnolo con gomme "medie", il pilota svedese lo ha ottenuto con le gomme più morbide portate dalla Pirelli sul circuito andaluso. Cosi come Vettel, Ericsson ha ottenuto il suo tempo con pochi kg di benzina a bordo, considerando anche il fatto che è stato il più veloce in assoluto allo speed trap, appena davanti a Vettel. E stare nelle prime posizioni in questi inutili, cronometricamente parlando, test è anche importante per mettere in ottima luce la Scuderia e i relativi Sponsor.
In terza posizione una spaventosa Mercedes, che ha inanellato ben 157 giri, la bellezza di quasi 700 km, quasi due Gran Premi e mezzo. La casa tedesca ha fatto debuttare in pista fin da subito la Power Unit 2015 che si è dimostrata molto affidabile sotto tutti i punti di vista. Il tempo fa segnare da Rosberg a soli 4 decimi da Vettel, è stato effettuato con gomme "medie", le stesse del ferrarista. Ma se Vettel ha fatto segnare il miglior tempo verso le tre e mezza, quando la pista era in buono stato e anche le temperature ambientali erano favorevoli, Rosberg lo ha fatto segnar in tarda mattinata, ancora con pista fredda e poco gommata. Senza contare che il tedesco ha potuto permettersi già lunghi run, al contrario di quelli della rossa. Insomma, una grande prestazione che spaventa, è inutile non sottolinearlo, la concorrenza.
A me personalmente, sono giunte voci di una distanza al giro in gara tra Ferrari e Mercedes di oltre un secondo, una situazione simile al 2014. Gli ingegneri di Maranello però sarebbero molto fiduciosi riguardo agli aggiornamenti che verranno portati sulla Power Unit nella varie gare della Stagione e che sembrerebbero dare risultati molto incoraggianti ai banchi.
Al quarto posto Ricciardo, a circa 7 decimi dal capoclassifica Vettel. Solo una trentina di giri per lui, poiché la nuova RB11, in una veste appositamente studiata per non mostrare troppe novità agli avversari (chissà che la RedBull non mantenga in toto o in parte questa livrea per tutta la stagione), ha avuto alcuni problemi alla Power Unit e alla batterie. Rispetto allo scorso anno la prossima notte dormiranno un pò più tranquilli, anche se Newey & Co sono ben coscienti che la strada è ancora lunga per arrivare ad avere le stesse prestazioni e la stessa affidabilità dalla Power Unit Mercedes.
Al quinto posto Bottas e la Williams che ha iniziato a scaldare le gomme sul circuito andaluso in ritardo per via di problemi alla Power Unit Mercedes 2015. I pezzi purtroppo hanno subito ritardi nella spedizione e tra il montaggio nonché la verifica dei corretti cablaggi/altro sono state perse tre ore circa. Ma, supportata da una Power Unit che anche sulla FW37 non ha evidenziato particolari problemi di affidabilità, il finlandese è riuscito a strappare un 1.23.906, a circa un secondo e tre decimi da Vettel. Nel pomeriggio la FW37 ha perfino inanellato un run di 27 giri con tempi piuttosto buoni (e gomme Hard). A conferma del fatto che la Williams anche in questo inizio di 2015 è la seconda forza del campionato.
Capitolo McLaren: Dennis e Boullier sono preoccupati, tanto preoccupati. Il problema del team di Woking non è tanto la livrea (speriamo che i molti se ne accorgano prima o poi), ma la Power Unit, che soffre ancora degli stessi problemi di Abu Dhabi. Dennis ha promesso due step evolutivi tra Barcellona 1 e Barcellona 2, senza avere la certezza di riuscire a risolvere i particolari problemi che stanno affliggendo la scuderia inglese. Alonso intanto attende, come ha atteso per ben 5 anni la Ferrari e i suoi ingegneri. Le risorse ci sono, gli uomini pure, resta quindi una "semplice" questione di tempo. Anche perché la Honda non sta facendo una bella figura....
@pjdona
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