Magazine Maternità
Si sa! i pensieri vengono col buio, e è questo che è successo stanotte a un Vichingo che, sopraffatto dai timori che possono colpire solo un unenne, ha deciso di passare gran parte del tempo ululando i suoi dispiaceri all'orecchio di una mamma, mezza catatonica dal sonno!Cosa mai sia successo stanotte penso che rimarrà un mistero, il vichingo, fiero delle sue origini barbare rifiuta con ostinazione di adottare uno slang più simile all'italiano corrente, per utilizzare un linguaggio ad oggi sconosciuto ai più!Da una parte anche lo capisco... perchè mai dovrebbe essere lui ad adattarsi al nostro modo di esprimerci e non noi al suo? dove sta scritto? speravo che la tiranna l'avrebbe riportato alla ragione, ma niente neanche l'amore fraterno lo smuove dal suo proposito! Ammetto che non posso che ammirarlo! la perseveranza è una virtù!La buona notizia è che la seduta di psicanalisi notturna ha funzionato, infatti il vichingo, ormai libero dal suo fardello è crollato in un sonno profondo da cui neanche la tiranna che gli rotolava sopra è riuscito a destarlo. Devo dire che l'attaccamento morboso che ha sviluppato il vichingo nei miei confronti, se da una parte mi gratifica e alimenta il mio ego, che a causa di una nana che, dichiaratamente preferisce a me, una svariata cerchia di persone (che comprende padre, nonni, parenti di vario grado, il salumiere e il benzinaio), dall'altra parte un po' mi preoccupa.. non posso fare a meno di immaginarmelo con un inquietante "IO AMO LA MIA MAMMA" tatuato sul bicipite....