“I perdenti” è un romanzo famigliare e sociale, una storia sulla corruttibilità dell’animo umano e sulla ricerca della fede. L’autrice, il magistrato Maria Clausi, lo ha scritto con l’obiettivo di narrare la realtà in cui vive, di denunciare i mali di questa società, l’ingiustizia, il dubbio, l’isolamento. Ha deciso di affrontare i temi su cui l’umanità si interroga da sempre: l’esistenza di Dio, la vita oltre la morte.
Protagonista del romanzo è infatti il senso di precarietà e di solitudine che attanaglia chi ha scelto di essere puro in un modo in cui l’illegalità sembra avere la meglio. Seguiremo le vicende dei “perdenti”: persone incapaci di fare del male, incapaci di egoismi, eternamente in bilico tra il mondo ideale che desidererebbero e la realtà che mette a dura prova le loro certezze e le loro anime.
L’autrice:
Maria Clausi è nata a Nocera Terinese (CZ) nel 1971. Ha seguito un percorso di studi che l’ha portata a diventare avvocato e magistrato onorario, ma scrive da sempre perché per lei è una esigenza imprescindibile. La letteratura le permette di esprimere il bisogno di denunciare i mali che affliggono questo paese. I Perdenti è il suo romanzo d’esordio.
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