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I pericoli del kayak. Come dedicarsi alla passione per la canoa in tutta sicurezza

Creato il 01 ottobre 2015 da Yellowflate @yellowflate

In Italia cresce l’esercito degli appassionati del kayak. Questo sport, un tempo di nicchia, è sempre più diffuso e praticato sia a livello agonistico che amatoriale.
Va detto che quando si parla di sport praticati a bordo di una canoa o di un kayak viene spesso fatta una certa confusione. In effetti, queste due imbarcazioni si riferiscono a discipline diverse, dove a variare, oltre alla struttura dello scafo, è soprattutto il tipo di pagaia utilizzato per spostarsi e la posizione che viene assunta dal canoista.
In un kayak, lo sportivo si trova seduto, con le gambe che puntano sul cosiddetto poggiapiedi e le mani che impugnano saldamente una pagaia con due palette, una per estremità. La pagaiata avviene da entrambi i lati, in modo alternato. Nel caso della canoa invece, l’atleta si trova quasi in ginocchio e rema da un solo lato dell’imbarcazione, utilizzando una pagaia a pala singola.

Tralasciando le distinzioni inerenti alle categorie di anzianità degli atleti e alla lunghezza dei tragitti, un’ulteriore importante differenza riguarda il tipo di ambienti in cui questo sport viene praticato e, soprattutto, le caratteristiche dei percorsi: il kayak può essere utilizzato per una tranquilla pagaiata sulla superficie di un lago, ma anche per dedicarsi ad una disciplina particolarmente impegnativa ed emozionante: la discesa. Essa consiste nel percorrere tratti di fiumi e torrenti in kayak e, a seconda della presenza di salti, rapide ed ostacoli rappresentati da scogli o restringimenti del letto, può rivelarsi adatta solo ad atleti estremamente preparati.

In questo articolo intendiamo soffermarci ed analizzare tutti quegli accorgimenti, a livello di attrezzature, comportamenti ed abilità tecniche, che possono essere utili per godersi il kayak in tutta sicurezza. Prima però, soffermiamoci sui pregi di questa disciplina e sui motivi che la rendono estremamente valida per coltivare il proprio benessere.

Kayak: uno sport davvero completo

Questo sport è davvero adatto a chiunque. Uomini, donne, bambini o anziani: gli unici requisiti richiesti sono una buona salute e una discreta capacità di nuotare.

Se ci si avvicina per la prima volta al mondo della pagaia, è bene rivolgersi ad una scuola o ad un circolo, dove istruttori qualificati tengano corsi di introduzione al kayak. In questo modo, sarà possibile apprendere tutti i rudimenti relativi ai movimenti della pagaia, alla corretta postura da assumere sull’imbarcazione e su come evitare di incorrere in strappi muscolari, lesioni alle articolazioni o altri problemi fisici dettati dall’inesperienza.

Il kayak può donare davvero molte soddisfazioni. Fisicamente parlando, lo sforzo necessario per spostare l’acqua con la pagaia e permettere allo scafo di avanzare richiede un impegno intenso e continuo di tutti i muscoli del tronco, ma anche di quelli delle gambe. Come conseguenza, l’intero fisico viene stimolato favorendo lo sviluppo della massa muscolare, ma anche l’irrobustimento delle ossa e il corretto funzionamento delle articolazioni, soprattutto a livello delle spalle e delle braccia.
Come tutte le attività aerobiche, il cuore e il sistema cardiocircolatorio ne traggono grande beneficio, con la diminuzione della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca a riposo e l’aumento della capacità polmonare. In un breve arco di tempo è possibile migliorare molto la propria resistenza, senza considerare il fatto che questo sport richiede un notevole dispendio energetico e risulta essere perfetto per stimolare e riattivare il metabolismo, premesse perfette per chi desidera ritrovare il peso forma.

Come molte attività fisiche, non è solo il corpo a trarre beneficio dal movimento, ma anche la psiche. Nel caso del kayak poi, gli effetti positivi delle endorfine prodotte durante l’attività fisica vengono potenziati dal benessere donato dal contatto diretto con luoghi davvero incontaminati, lontani dal caos e dallo stress cittadino.
Il kayak è lo strumento perfetto per chi, di tanto in tanto, sente il bisogno di staccare la spina, ritagliare degli spazi solo per sé e rigenerarsi, immergendosi in ambienti selvaggi dominati dalla natura. Al termine di una pagaiata, è esperienza comune provare una sensazione di grande benessere e tranquillità.

Pericolo di incidenti: come salvaguardare la propria salute

Come qualunque attività che si svolge in acqua, il kayak non va sottovalutato, dal momento che il pericolo di cadute e annegamento non può essere mai del tutto escluso.
È fondamentale avvicinarsi a questa disciplina con grande umiltà, lasciandosi guidare da chi ha più esperienza e seguendone sempre i consigli.

Un primo fattore da considerare riguarda l’attrezzatura. Se nel caso di un piccolo percorso da una riva all’altra di un lago o di qualche pagaiata in una baia marina, il giubbotto salvagente può rappresentare un elemento di sicurezza sufficiente, quando si affrontano le discese in fiume, diventa fondamentale essere muniti di casco e protezioni contro i possibili urti, guanti e muta in neoprene e paraspruzzi (la protezione che serve per impedire all’acqua di entrare nel pozzetto, ovvero nello spazio in cui è alloggiato l’atleta).
La scelta dell’imbarcazione è di primaria importanza. Anche se non si punta a diventare degli atleti professionisti, un buon kayak è indispensabile per evitare incidenti di sorta.
Per chi intende dedicarsi a questa disciplina a livello amatoriale, i kayak gonfiabili rappresentano una soluzione perfetta: essi offrono tutti i vantaggi di una soluzione facile da trasportare e che occupa poco spazio; inoltre, grazie ai progressi tecnici fatti nella scelta dei materiali e nei metodi di costruzione, queste imbarcazioni non hanno nulla da invidiare a quelle in kevlar o carbonio per quanto riguarda maneggevolezza e idrodinamicità.
Il consiglio è quello di rivolgersi ai rivenditori con maggiore esperienza, che trattino solo articoli di qualità e prodotti dalle marche più accreditate del settore, ad esempio questa ditta con un catalogo di kayak Sevylor gonfiabili di alta qualità a prezzi concorrenziali.
La pagaia rappresenta un elemento cruciale dell’equipaggiamento e, naturalmente, dovrà essere realizzata nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, sulle quali è sempre opportuno informarsi prima di procedere a qualunque acquisto.

Come già accennato, le discese in fiume richiedono molti accorgimenti ed una grande esperienza, per essere affrontati in tutta sicurezza.
Di norma, il percorso deve essere attentamente studiato per individuare i passaggi più complessi o quelli dove è obbligatorio sbarcare. È importante non affrontare mai da soli queste imprese, ma fare sempre parte di gruppi di almeno 3-4 canoisti, così che in caso di difficoltà sia possibile chiedere aiuto ai propri compagni.
In caso di cadute in acqua, è bene mantenere il contatto con il kayak, facendo attenzione, allo stesso tempo, ad evitarne i possibili colpi.

Un inconveniente particolare, ma molto comune, è rappresentato dal capovolgimento del kayak, che porta inevitabilmente il canoista a trovarsi sott’acqua. Con un po’ di esercizio, è possibile imparare ad uscire rapidamente dall’imbarcazione o, in alternativa, si può apprendere il cosiddetto “eskimo” una specifica manovra che, attraverso il movimento del busto e delle braccia, consente di tornare nella posizione corretta senza spostarsi dall’imbarcazione.

Oltre ad avere sempre con sé gli strumenti di emergenza come un coltellino, dei moschettoni ed un piccolo kit di pronto soccorso, in generale, il consiglio dei canoisti esperti è quello di non sottovalutare mai la forza dell’acqua, bensì imparare a conoscere questo elemento e a rispettarlo, evitando di lanciarsi in sfide al di sopra delle proprie possibilità.


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