Il mese d'aprile è iniziato col suo ricovero, il giorno successivo l'operazione che per la non difficoltà è stata svolta con la micro-chirurgia per essere il meno invasiva possibile. 4 ore di sala operatoria, tutto andato per il meglio.
Per me è significato fare la spola avanti e indietro da casa per andare in ospedale, trasportando il mio evidente pancione, pensare e rimuginare che tutto filasse liscio. Le ore di attesa il giorno dell'intervento mi sono sembrate interminabili, le lancette non scorrevano.
Poi la fase liberatoria, quella del dopo, quando sai che tutto è andato bene..mi ha sfinito. Mi sono sentita, stanca, spossata come se mi fosse passato un treno addosso. Il mio bambino scalciava a mille per farmi capire che forse anche lui era stanco e allora mi sono riposata..ho un po'rallentato coi viaggi spola casa-ospedale.Un plauso doveroso all'azienda ospedaliera di Careggi (Firenze) dove mio padre è stato operato, grande umanità e professionalità di tutto lo staff.
Dopo l'operazione, tre giorni in reparto e poi via...trasferito in un centro per la riabilitazione cardiaca...in quei dieci giorni sono stata meglio, non c'erano più ansie e paure e poi mio padre forte della sua giovane età e della sua ottima salute ha avuto un recupero da record...Quel centro di riabilitazione mi ha toccato profondamente, forse perché quando siamo in attesa di un figlio siamo più sensibili, forse perché da quando sono mamma vedere le sofferenze altrui mi fa più male di prima...non so.
E' vero, la gravidanza dovrebbe essere un periodo di pace con se stessi e tranquillità, ma anche questi eventi improvvisi che arrivano come docce fredde servono a riflettere..ci fanno capire(mi hanno fatto capire) che ogni giorno bisogna valorizzare la nostra vita, la nostra famiglia...perché non c'è niente che ci faccia più felici..troppo spesso me lo dimentico,ahimè!
Adesso è tutto passato, mio padre è a casa a finire la sua convalescenza e si dedica più tempo a Mister G visto che solitamente lavora tutto il giorno e lo vede poco..siamo tornati alla normalità..io porto a spasso il mio pancione e aspetto il mio secondo figlio con la consapevolezza di essere fortunata.
Ritorno anche ad occuparmi del blog e l'ho fatto cercando di raccontarvi cosa ho passato e come mi sono sentita..anche se il turbinio di sentimenti che mi attraversano cuore e cervello non sempre sono facili da spiegare..
Sono tornata..adesso riparto!
Un abbraccio
Francy