Ortofrutta e vino regolarmente contaminati. Campioni irregolari fermi allo 0,6%, multi residuo in calo, ma aumentano i campioni da record: fino a 9 diverse sostanze nell’uva, 8 nel vino, 6 nelle mele, 5 nelle arance.Legambiente: “Mai verificati gli effetti sinergici delle diverse sostanze sull’organismo e sull’ambiente” (…)
“Una lettura più attenta dei risultati delle analisi condotte dai laboratori regionali ed elaborati da Legambiente in questo studio – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – mostra una situazione tutt’altro che rassicurante, con numerosi casi di prodotti ortofrutticoli e derivati contaminati da 7, 8 e addirittura 9 principi attivi differenti, in un composto che nessuno ha mai studiato e analizzato e che potenzialmente potrebbe essere molto dannoso per la salute dei consumatori e per l’ambiente”.Sul tema del multi residuo è intervenuto anche il Sen. Francesco Ferrante che ha proposto in merito un disegno di legge depositato in Senato ormai tre anni fa: “Che la questione del multi residuo non sia più rinviabile lo confermano proprio i dati del rapporto annuale di Legambiente. Ora sta al Governo recepire questo campanello d’allarme prevedendo le dovute contromisure nel Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che è in via di definizione e che ad oggi non contempla il riferimento al multi residuo.”
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