I pilastri della società

Creato il 20 ottobre 2014 da Phoebes

...e tu scopri che il mondo deve essere pieno di cose meravigliose e per conoscerle tutte, visto che la vita non ti basterà a percorrere tutta la terra, non rimane che leggere tutti i libri.
( Umberto Eco, Baudolino)

I libri conoscevano le mie pene, i bisogni, gli scontenti. I libri insegnano ai ricordi, li fanno camminare. Li ho letti per intero, non ne ho lasciato nessuno a mezzo, per quanto fosse deludente o presuntuoso l'ho seguito fino all'ultima linea. Perché è stato bello per me girare la pagina letta e portare lo sguardo in alto a sinistra, dove la storia continuava.
( Erri De Luca, In alto a sinistra)

[...] Se non ci fossero i libri saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi, cancellerebbe anche la memoria degli uomini.
( Bernardo Bessarione)

Per Bastiano Baldassarre Bucci la passione erano i libri.
Chi non ha mai passato interi pomeriggi con le orecchie in fiamme e i capelli ritti in testa chino su un libro, dimenticando tutto il resto del mondo intorno a sé, senza più accorgersi di aver fame o freddo;
chi non ha mai letto sotto le coperte, al debole bagliore di una minuscola lampadina tascabile, perché altrimenti il papà o la mamma o qualche altra persona si sarebbero preoccupati di spegnere il lume per la buona ragione ch'era ora di dormire, dal momento che l'indomani mattina bisognava alzarsi presto;
chi non ha mai versato, apertamente o in segreto, amare lacrime perché una storia meravigliosa era finita ed era venuto il momento di dire addio a tanti personaggi con i quali si erano vissute tante straordinarie avventure, a creature che si era imparato ad amare e ammirare, per le quali si era temuto e sperato e senza le quali d'improvviso la vita pareva così vuota e priva di interesse;
chi non conosce tutto questo per una sua personale esperienza, costui molto probabilmente non potrà comprendere ciò che fece allora Bastiano.
Fissava il titolo del libro e si sentiva percorrere da vampate di caldo e di freddo. Questo, ecco, proprio questo era ciò che lui aveva sognato tanto spesso e che aveva sempre desiderato da quando era caduto in preda alla sua passione: una storia che non dovesse mai avere fine. Il libro di tutti i libri.
( Michael Ende, La storia infinita)

In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
Cercai riposo in tutto, e in nessun luogo lo trovai se non in un angolo con un libro.
( Tommaso da Kempis)

La parola scritta è tutto ciò che separa la memoria dall'oblio.
Senza i libri, le nostre ancore, noi saremmo dei poveri naufraghi, niente da insegnare, né da imparare.
Essi sono finestre nel passato, specchi del presente e prismi che riflettono tutti i possibili futuri. I libri sono dei fari eretti nel buio oceano del tempo.
(dal cartone animato "I Gargoyles")

Outside of a dog, a book is a man's best friend. Inside of a dog, it's too dark to read.
All'infuori di un cane, un libro è il migliore amico di un uomo. All'interno di un cane, è troppo difficile da leggere.
( Groucho Marx)

Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni.
( Ugo Ojetti)

Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.
( Borges)

I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre.
( John Ruskin)

Una stanza senza libri è come un corpo senza un'anima.
( Cicerone)

Dove i libri vengono bruciati, alla fine anche le persone verranno bruciate.
(frase scritta sulla placca in memoria dei libri bruciati, e tratta da una commedia scritta durante l'Inquisizione spagnola)

Finché avrai voglia di leggere, non sarai mai solo.
( Simone Piazzesi)

Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto. Questa biblioteca è nata forse per salvare i libri che contiene, ma ora vive per seppellirli. Per questo è diventata fomite di empietà.
Guglielmo, Quinto giorno, Vespri
(da Il nome della Rosa di Umberto Eco)

Un romanzo è uno specchio che percorre una strada maestra. A volte riflette l'azzurro del cielo, a volte il fango delle pozzanghere.
(da Il rosso e il nero di Stendhal)

Io non ho mai avuto una tristezza che un'ora di lettura non abbia dissipato.
( Charles Louis Montesquieu)

Non c'è nessun vascello che, come un libro, possa portarci in paesi lontani...
( Emily Dickinson)

Leggere è tempo rubato al dovere di vivere, come d'altronde il tempo per amare... La questione non è di sapere se ho o non ho il tempo per leggere (tempo che nessuno, d'altronde, mi darà) ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore.
( Daniel Pennac)

Va quando vuoi a prendere libri, scoprirai che sono tra i balsami più potenti per un animo sofferente.
Contessa Ondine
(da Guerre del mondo emerso III - Un Nuovo Regno di Licia Troisi)

Il libro è come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici.
Una volta che li hai inventati non puoi fare di meglio.
( Umberto Eco, da Non sperate di liberarvi dei libri)

I libri parlano anche se sono chiusi. Beato chi sa ascoltarne l'ostinato sussurro.
( Stefano Benni)

I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
( Paul Valéry)

Volevo allora che i libri stessero al mondo come angeli custodi degli addii.
( Erri De Luca, In alto a sinistra)

"I libri [sono] l'unico posto dove l'esperienza che uno fa nel mondo, trova le parole d'accompagnamento." [...]
Voleva bene a tutti i libri, tutti. Gli piaceva la forma, l'ingegnoso sistema delle pagine sottili legate lungo la costola, capaci di contenere tanta materia narrata. "La morte è il Messia, ha scritto Isaac Singer. E' proprio questo per me. In mancanza di fede l'aspetto con questa sola ansia: capire i libri. Ognuno capirà quelli che ha amato. Saprò quali avrei dovuto rileggere, quali ho mancato di conoscere. Mi aspetto dalla morte una biblioteca sterminata e anche la buona vista della gioventù.
[...]
I libri sono il sempre. Chi li scrive può credere di lasciarli ai contemporanei, ai posteri, ma mentre scrive tutto il passato è dietro le sue spalle a leggere. Se non c'è questo angelo del tempo trascorso, se non c'è il suo artiglio sul collo del poeta, le sue parole sono subito cenere. [...]
[I libri] conoscevano le mie pene, i bisogni, gli scontenti. In ognuno di loro c'era una frase, una lettera che era stata scritta solo per me. Sono stati la vita senconda, che insegna a correggere il passato, a dargli una presenza di spirito che allora non ebbe, a dargli un'altra possibilità. I libri insegnano ai ricordi, li fanno camminare. Li ho letti per intero, non ne ho lasciato nessuno a mezzo, per quanto fosse deludente o presuntuoso l'ho seguito fino all'ultima linea. Perché è stato bello per me girare la pagina letta e portare lo sguardo in alto a sinistra, dove la storia continuava. Ho girato il foglio sempre alla svelta per proseguire dal quel primo rigo, in alto a sinistra.
Questo mi mancherà del mondo." ( Erri De Luca, In alto a sinistra)

Le pagine che cerco hanno questo efetto: un paio di occhiali giusti sul naso di un bambino che fino a quel momento non aveva mai saputo di essere miope. ( Erri De Luca, In alto a sinistra)

Che dei libri possano sconvolgere a tal punto la nostra coscienza e lasciare che il mondo vada a rotoli ha di che toglierci la parola. ( Daniel Pennac)

Il diritto di spizzicare. È la libertà che ci concediamo di prendere un volume a caso della nostra biblioteca, di aprirlo, dove capita e di immergercisi un istante, proprio perché solo di quell'istante disponiamo. ( Daniel Pennac)

Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere. ( Daniel Pennac)

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"... Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi diamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!" Risultato? Niente. ( Daniel Pennac)

L'uomo costruisce case perché è vivo, ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. ( Daniel Pennac)

La lettura è, come l'amore, un modo di essere. ( Daniel Pennac)

Quel che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre ad una persona cara. ( Daniel Pennac)

Spesso nella tua vita tu troverai che un libro è il migliore amico di un uomo. (L. Settembrini)

La letteratura non dovrebbe fare concorrenza alla scienza o al giornalismo. Suo compito è esplorare le possibilità del reale, mettere alla prova diversi modi di vivere, di pensare, di sentire, e usare il linguaggio per verificare se la realtà doveva per forza diventare quella che è. La scienza e il giornalismo cercano di descrivere ciò che è e ciò che è stato. La letteratura invece è l'arte del possibile. In termini grammaticali si potrebbe dire che l'indicativo sia il modo delle prime due, mentre il congiuntivo e il condizionale, con una certa dose di imperativo, siano di pertinenza della narrativa.
( Björn Larsson)

La buona letteratura non è acquistabile su prescrizione. Non esistono manuali per scrivere capolavori, né dottori in letteratura che possano prescrivere cure al crampo dello scrittore. E' per questo che la letteratura non è una merce come tutte le altre. Per fortuna.
( Björn Larsson)

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli.
( Josif Brodskij)

I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
( Marco Tullio Cicerone)

I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare.
( Umberto Eco)

Uno dei modi migliori per far rivivere il peniero d'un uomo: ricostruire la sua biblioteca.
( Marguerite Yourcenar)

Ho letto, più o meno, tutto quel che è stato scritto dai nostri storici, dai nostri poeti, persino dai favolisti, benché questi ultimi siano considerati frivoli, e son loro debitore d'un numero d'informazioni, forse, maggiore di quante ne abbia raccolte nelle esperienze pur tanto varie della mia stessa vita. La parola scritta m'ha insegnato ad ascoltare la voce umana [...]. Viceversa, con l'andar del tempo, la vita m'ha chiarito i libri.
(Memorie di Adriano / Marguerite Yourcenar)

Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su se stessi: la mia prima patria sono stati i libri.
(Memorie di Adriano / Marguerite Yourcenar)

La lettura dei poeti produsse in me effetti ancor più conturbanti: non sono del tutto certo che conoscere l'amore sia più inebriante che scoprire la poesia. Quest'ultima mi trasformò: l'iniziazione alla morte non mi inoltrerà più avanti in un mondo diverso di quanto abbia fatto un crepuscolo virgiliano.
(Memorie di Adriano / Marguerite Yourcenar)

Fondare biblioteche, è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
(Memorie di Adriano / Marguerite Yourcenar)

Sentivo sempre più il bisogno di raccogliere e conservare antichi volumi, e d'incaricare scrivani coscienziosi di trarne nuove copie. Nobile compito; non meno urgente - pensavo - dell'aiuto ai veterani o dei sussidi alle famiglie prolifiche e disagiate; qualche guerra, dicevo a me stesso, la miseria che la segue, un periodo di volgarità e d'incultura sotto un cattivo principe basterebbero a far perire per sempre i pensieri pervenuti fino a noi mediante quei fragili oggetti di pergamena e d'inchiostro. Ogni uomo così fortunato da beneficiare, più o meno, di quei legati di cultura, mi sembrava responsabile verso tutto il genere umano.
(Memorie di Adriano / Marguerite Yourcenar)

Un libro è un giardino fiorito che ti sta in tasca.
( Proverbio cinese)

La lettura di un buon libro è un dialogo incessante nel quale il libro parla e l'anima risponde.
( André Maurois)


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