I piloti di Formula 1 non verranno più multati per eccesso di velocità in pitlane dopo aver raggiunto un accordo con la FIA. I piloti a inizio anno hanno accettato di buon grado di pagare una tassa maggiorata per ottenere la superlicenza, in cambio la FIA aveva promesso di non infliggere più multe per eccessi di velocità in pitlane.
Sin dalla prima gara però la FIA ha continuato, come negli anni scorsi, a multare i piloti. La GPDA, l’associazione che riunisce tutti in piloti, ha subito sollevato la questione che adesso pare essere risolta seppur con un compromesso.
Il Regolamento Sportivo della F1 prevede una multa obbligatoria, in caso di infrazione, di 200 $ per ogni chilometro al di sopra del limite.
La FIA ha accettato di venire incontro ai piloti e ha raggiunto un accordo di compromesso che prevede la riduzione della multa da 200 a 100 $ con un limite massimo di 1000 $, multa che d’ora in avanti verrà pagata dalla squadra e non più dal pilota.
La regola è in vigore dal GP del Bahrain e ciò spiega perchè la Lotus è stata multata di 1000 $ in Spagna a causa di Kimi Raikkonen, che in pitlane durante le seconde libere, è transitato a 93,2 km/h.
Tanto per fare un confronto con il vecchio sistema, Bottas in Australia e si è beccato 2800 $ di multa per aver raggiunto i 73,8 km/h in pitlane durante le prime libere.