Cosa sappiamo della nuova console Nintendo? Facciamo il punto della situazione in attesa dell'annuncio ufficiale
17 marzo 2015: dopo aver annunciato la storica collaborazione con DeNA per portare i franchise Nintendo sui dispositivi mobile, il compianto Satoru Iwata ha tenuto a precisare che l'azienda nipponica non aveva alcuna intenzione di uscire dal mercato console, confermando lo sviluppo di una nuova piattaforma dal nome in codice NX ma rimandando ulteriori dettagli all'anno successivo. Un reveal reso necessario dalle circostanze per quella che è comunque una società quotata in borsa, ma che ha lasciato tanti dubbi e perplessità sulla natura di questa misteriosa macchina, che secondo alcuni rumor sarà caratterizzata da un sistema ibrido e potrebbe dunque rappresentare un'evoluzione del concetto introdotto con Wii U, con un'unità portatile indipendente da quella centrale.
twittalo! Facciamo il punto della situazione su Nintendo NX, la nuova console che verrà presentata nel 2016
Presentazione nel 2016, uscita nel 2017?
È un quadro plausibile, considerata la storia recente: Nintendo potrebbe cominciare a rivelare qualche dettaglio di NX durante il primo trimestre del nuovo anno, quindi presentare la console ufficialmente all'E3, magari rispolverando per l'occasione la tradizionale conferenza, e lanciarla sul mercato nel 2017.
Si tratterebbe di un iter del tutto simile a quello di Wii e Wii U, presentati rispettivamente all'E3 2005 e all'E3 2011, per poi essere commercializzati alla fine del 2006 e del 2012. Certo, la situazione da allora è cambiata e la concorrenza appare particolarmente agguerrita, c'è molto terreno da recuperare, il che potrebbe spingere la casa di Kyoto ad anticipare i tempi e a lanciare NX già alla fine del 2016. Tale soluzione consentirebbe di arrivare sul mercato con una macchina magari meno potente di PlayStation 4 e Xbox One, come ormai da tradizione, ma non al punto da risultare già obsoleta; e comunque in grado di offrire quella decantata "difference" che da anni si traduce in soluzioni hardware innovative piuttosto che nella semplice riproposizione dei soliti brand, pur esclusivi. A supporto di tale tesi si sono susseguiti diversi rumor provenienti dagli impianti di produzione Foxconn e Pegatron, che avrebbero ricevuto la direttiva di cominciare la produzione di massa della componentistica di NX in tempo per maggio o giugno. Qualunque strategia verrà scelta, l'E3 2016 sarà un evento da non perdere per i fan Nintendo.Dalle stelle alle stalle, in cerca di riscatto
Lo straordinario successo di Wii è stato ottenuto grazie a un marketing vincente, che faceva leva sulla diversità dell'esperienza con i controller a rilevazione di movimento, capaci di attrarre un'utenza tutta nuova non necessariamente composta da appassionati di videogame; anzi, spesso completamente "casual", nel bene e nel male.
Una visione molto ben comunicata, attraverso spot televisivi e campagne pubblicitarie di vario genere, che hanno portato la console a diventare un oggetto tecnologico di moda, ideale anche per fare un po' di attività fisica divertendosi. Un vero e proprio capolavoro sul piano della promozione, capace di ovviare a un supporto tutt'altro che entusiasmante delle terze parti (dovuto principalmente all'hardware datato - praticamente la stessa componentistica del GameCube), e di spingere le vendite di Wii fino a superare i cento milioni di unità nel mondo. Un risultato purtroppo non bissato da Wii U, che a tre anni dal lancio si deve accontentare di un decimo di tale cifra, con meno di undici milioni di unità vendute. Colpa di un'idea, quella del GamePad, che non ha convinto del tutto ma anche di un marketing che stavolta ha lavorato malissimo, creando grande confusione fin dal reveal, quando la gente pensava di avere di fronte un handheld piuttosto che una home console. Quella stessa utenza meno esperta che aveva incoronato Wii, peraltro, ha continuato per mesi a confondere le due macchine, incapace di cogliere le differenze fra il vecchio e il nuovo modello. Dunque in che modo NX riuscirà a far meglio? Quali soluzioni adotterà per conquistare il pubblico?NX, una console dalle due anime?
Se Nintendo ha intenzione di commercializzare NX entro la fine del 2016, è chiaro che deve aver già fornito da tempo dei kit di sviluppo agli studi che si occuperanno di comporre la line-up di lancio della console, in particolare quelli delle terze parti. Rappresenta naturalmente un'eccezione il nuovo e promettente episodio di The Legend of Zelda, che potrebbe essere protagonista di un lancio in simultanea su Wii U e NX, come già accaduto in passato con Twilight Princess. Un render di NX Ebbene, secondo alcune voci riportate dal Wall Street Journal, il sistema pensato dall'azienda giapponese potrebbe porsi come una sorta di evoluzione del concetto che abbiamo visto con Wii U: un'unità centrale fissa, dotata di processore e GPU potenti, e un controller rimovibile ma indipendente, magari con le fattezze e le caratteristiche di un tablet, che possa funzionare in mobilità con applicazioni più leggere oppure ricevendo lo streaming dei contenuti elaborati dall'hardware principale. Il sistema operativo di NX potrebbe inoltre essere una versione custom di Android (notizia smentita da Nintendo, ma riportata da una fonte che in passato si è rivelata molto attendibile), il che pensandoci avrebbe perfettamente senso: da un lato si andrebbe a costruire una macchina in grado di far funzionare applicazioni differenti in mobilità, in primis quelle realizzate in collaborazione con DeNA; dall'altro si potrebbe sfruttare un'interfaccia collaudata e molto più reattiva rispetto a quella di Wii U. È una filosofia che abbiamo visto all'opera con l'NVIDIA Shield Tablet K1, solo che in quel caso è un PC a fungere da unità centrale nel momento in cui ci si vuole dedicare alla fruizione di giochi impegnativi dal punto di vista hardware. Le implicazioni di una soluzione di questo tipo sono molteplici e per certi versi aprono le porte a una vera e propria rivoluzione: NX potrebbe essere la prima "console doppia" di Nintendo, andando in pratica a sostituire sia Wii U che 3DS e offrendo esperienze di tipo differente a seconda dell'applicazione.
Le ipotesi sul tavolo
Stando ai brevetti depositati da Nintendo, NX potrebbe disporre di un controller dalla forma quantomeno originale, dotato dei classici "cornetti" incastonati, però, in una struttura ellittica interamente ricoperta da un touch screen. Ci sembra francamente una soluzione che difficilmente troverà posto nel design finale, per svariati motivi: l'azienda giapponese ha sempre tenuto in grande considerazione i costi produttivi, optando talvolta per soluzioni davvero discutibili in tal senso (vedi il 3DS, venduto senza adattatore a corrente), e utilizzare un display proprietario dalla forma unica non si sposerebbe con tale filosofia. Sarà così il controller di NX? In secondo luogo, il design visto nelle bozze emerse online poco tempo fa non lascerebbe spazio per gli stick analogici, assolutamente fondamentali, insieme a pulsanti fisici, per poter offrire un'esperienza di gioco precisa e reattiva. La verità potrebbe stare nel mezzo: un controller modulare, che nella sua essenza ha la forma e le caratteristiche di un tablet Android con schermo da sette pollici (quello integrato nel GamePad di Wii U ne misura 6,2, difficile che sia più piccolo), dotato ovviamente di touch screen capacitivo anziché dell'ormai vetusta tecnologia resistiva, ma a cui è possibile agganciare un "guscio" con controlli fisici, esattamente come già accade per gli smartphone. Questo tipo di approccio garantirebbe tutte le applicazioni che abbiamo ipotizzato in precedenza, con l'incognita di cosa troveremo invece nell'unità centrale. Un'architettura x86, sulla falsariga di Xbox One e PlayStation 4, consentirebbe a Nintendo di non tirarsi fuori ancora una volta dal ricco e variegato mercato delle produzioni multipiattaforma, con la possibilità di ripiegare su di una componentistica leggermente meno evoluta nel caso in cui le altre feature della console facciano lievitare pericolosamente il prezzo. Con le piattaforme Microsoft e Sony ormai vicine a un prezzo di vendita di 299 euro, del resto, arrivare nei negozi con un sistema da 499 euro non sarebbe una grande idea.