Quest'anno, il numero di miliardari nel mondo ha raggiunto la cifra record di 1.826 e la novità riguarda il numero di super-ricchi cinesi in forte crescita.
Tuttavia, il vertice della graduatoria mondiale vede al primo posto il solito Bill Gates, nonostante si sia disfatto di un miliardo e mezzo di dollari, in azioni Microsoft, regalate alla Bill & Melinda Gates Foundation.
Con i suoi 30 anni, Mark Zuckerberg è il primo tra i miliardari under-40, mentre Evan Spiegel, il ventiquattrenne co-fondatore di Snapchat (applicazione di foto messaging), è il più giovane tra tutti.
Altre curiosità statistiche riguardano l'entrata nel "club del miliardo" del Guatemala, per la prima volta nella sua storia. Ma anche il ritorno, dopo 7 anni di assenza, dell'unico miliardario dell'Islanda.
Come anche lo scorso anno, i primi dieci Paperon de' Paperoni sono quasi tutti americani ("I più ricchi del mondo nel 2014").
Il primo miliardario, o meglio, la prima miliardaria italiana è Maria Franca Fissolo, vedova Ferrero (Nutella), in trentaduesima posizione con 23,4 miliardi di dollari.
Nel 2015, i 10 uomini più ricchi di tutto il pianeta sono i seguenti.
- BILL GATES (Stati Uniti, Microsoft). Patrimonio: 79,2 miliardi di dollari.
- CARLOS SLIM HELU (Messico, Telecom). Patrimonio: 77,1 miliardi di dollari.
- WARREN BUFFETT (Stati Uniti, Berkshire Hathaway). Patrimonio: 72,7 miliardi di dollari.
- AMANCIO ORTEGA (Spagna, Zara). Patrimonio: 64,5 miliardi di dollari.
- LARRY ELLISON (Stati Uniti, Oracle). Patrimonio: 54,3 miliardi di dollari.
- CHARLES KOCH (Stati Uniti, aziende varie). Patrimonio: 42,9 miliardi di dollari.
- DAVID KOCH (Stati Uniti, aziende varie). Patrimonio: 42,9 miliardi di dollari.
- CHRISTY WALTON (Stati Uniti, Walmart). Patrimonio: 41,7 miliardi di dollari.
- JIM WALTON (Stati Uniti, Walmart). Patrimonio: 40,6 miliardi di dollari.
- LILIANE BETTENCOURT (Francia, L'Oreal). Patrimonio: 40,1 miliardi di dollari.
Dalla graduatoria di Forbes, arrivata al 29° anno consecutivo, sono esclusi dittatori e membri di famiglie reali che derivano la loro fortuna da posizioni di potere o dalle ricchezze del loro paese e non da capacità personali.
Al contrario, ben 1.187 miliardari hanno costruito una fortuna con le proprie mani, mentre soltanto 230 hanno ereditato la ricchezza. Un segnale che lo spirito imprenditoriale a livello mondiale è ancora vivo e vegeto.
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