Secondo la Procura di Lecce non vi sarebbe prova dell'efficacia delle eradicazioni degli ulivi, anzi l'essiccamento sarebbe aumentato. Si ipotizza invece un concreto pericolo per la salute pubblica con l'uso massiccio di pesticidi, alcuni dei quali vietati e autorizzati in via straordinaria: già nel 2008, quando ancora non si parlava ufficialmente di Xylella, nel Salento furono impiegati in quantità pari a 573.465 chilogrammi su 2 milioni 237.792 chili utilizzati in tutta Italia. Concludono i magistrati che "dal momento dell'evidenziarsi della patologia del disseccamento dell'olivo, senza che fosse stata individuata la causa dello stesso, sono state condotte in territorio salentino una serie di sperimentazioni anche con l'uso di prodotti fortemente invasivi, tanto da essere vietati per legge, in un contesto di grave compromissione ambientale, senza alcun previo studio sull'impatto che tali prodotti avrebbero avuto sull'ambiente e in particolare sulle conseguenze che avrebbero potuto produrre su batteri eventualmente già presenti e silenti".
Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/cronaca/15_dicembre_18/xylella-procura-indaga-silletti-inchiesta-diffusione-10-coinvolti-1edd4aae-a5b0-11e5-bd01-9f0dd4393fb1.shtml