I post più letti del 2010

Fino ad oggi non l’ho mai fatto ma molti blogger utilizzano l’ultimo (diciamo gli ultimi) giorno dell’anno per riassumere quanto accaduto tra le loro pagine nell’anno appena passato.

Così qui di seguito i dieci post più letti nel 2010 su Vita di un IO.

1. Il Google doodle che festeggia Berlusconi era un fake… ma che trionfo!

Direi quasi… ovviamente, visto il successo di quei giorni, le centinaia di rilanci si social e di post sugli altri blog. Una bella soddisfazione per un viral ben riuscito.

2. Decoder digitale terrestre per sistema con dvd recorder e videoregistratore

Questo è addirittura un post del 2009, ma evidentemente sto ancora godendo del passaggio al digitale terrestre delle varie regioni italiane (e se il passaggio fosse indolore questo post non sarebbe così visitato).

3. Registrare un programma col digitale terrestre

Vale esattamente lo stesso discorso del post precedente.

4. Paranormal Activity – al fin ci fu la recensione

Probabile che in questo caso sia stato premiato dall’uscita del sequel, ma anche dal fatto di aver seguito passo passo il virale del film.

5. Decoder digitale terrestre per televisore piccolo

E con questo si chiude il trittico dei post sul digitale terrestre (3 su i primi 5 mi sembra spunto di riflessione interessante, visto che questo blog parlerebbe principalmente di cinema).

6. Samurai Princess

Film non certo famoso, allora perchè tutte queste visite? Se date uno sguardo alla seconda immagine troverete la risposta… è da lì che arrivano gli accessi.

7. Donne nude vs. uomini nudi

Questo era un post sperimentale a livello SEO (direi che ha funzionato molto bene).

8. Emma Watson nuda

E questo è un post strettamente legato all’esperimento di cui sopra.

9. Blog Avatar Day – #blogavatarday

Avatar è stato senza dubbio il film più chiacchierato della prima parte dell’anno, e ne ho goduto i benefici anche io.

10. Google fa gli auguri a Berlusconi

E la classifica si chiude come si era aperta, col virale dedicato al Google Doodle su Berlusconi.

(credits photo: Roberto Ventre)