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I precari della Regione Puglia chiedono aiuto a Vendola

Creato il 05 maggio 2011 da Lalternativa

”Ci sentiamo vittime di un gioco piu’ grande di noi, quello che vede la battaglia politica fra governo nazionale e Regione Puglia” e ”chiediamo anche a Vendola di impegnarsi di piu’ per difendere i nostri diritti”. Sono arrabbiati i 280 precari della Regione Puglia (200 dei quali si occupano dei fondi europei) che temono per il loro futuro.

 

Oggi, nella sede di Bari della Cgil Puglia, ad incontrare i giornalisti c’erano Antonio Montillo, Adolfo Camposarcone, Giuliana Ranieri e Enrico Ancora. ”Ormai – ha detto Montillo – siamo diventati l’arma letale con la quale il governo nazionale ha inferto l’ennesimo colpo alla Regione Puglia sottoforma di ricorso alla Corte Costituzionale: colpi che pero’ ricadono sulle nostre spalle”. Per Camposarcone, ”non basta dire che il governo e’ responsabile di tutto” e ”dobbiamo rivolgerci a Vendola perche’ porti fino in fondo la sua battaglia contro la precarieta”’. Ranieri ha sottolineato che ”fin’ora la Regione ha adottato solo provvedimenti spot che servivano a garantire altri contratti precari, senza mai elaborare, come piu’ volte ha chiesto la Cgil, una soluzione deifinitiva per risolvere il problema: c’e’ stata – ha rilevato – superficialita”’. Ancora ha ricordato che la soluzione non ”ha un percorso unico” perche’ ci sono diverse forme contrattuali e scadenze. Infatti, e’ stato sottolineato, ci sono 200 contratti a tempo determinato (otto dei quali scadono fra tre settimane e altri 20 entro quattro mesi); ma ci sono anche 80 co.co.pro. ”Sul futuro di questa platea di 280 persone, quindi sul rinnovo a 36 mesi dei contratti a tempo determinato e sul passaggio dei co.co.pro a tempo determinato, non si e’ ancora aperta una discussione seria, in particolare con l’assessore al Personale”.


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