Trama: su richiesta dell'intelligence americana, l'archeologo e avventuriero Indiana Jones si mette alla ricerca dell'Arca dell'alleanza per strapparla dalle grinfie dei nazisti, intenzionati a sfruttarne il potere...
Come Star Wars, anche la saga di Indiana Jones nasce dalla fervida mente di George Lucas, che voleva riportare su grande schermo lo spirito dei serial cinematografici anni '30 e '40. Dovete infatti sapere che all'epoca, per invogliare la gente ad andare al cinema, prima del film venivano proiettati gli antenati dei telefilm, brevi avventure settimanali che si concludevano sempre con un cliffhanger, ovvero una situazione "sospesa" che sarebbe stata risolta la settimana seguente; gli ingredienti di questi serial erano dunque pericolo, mistero, intrighi e, soprattutto, tanta avventura. I predatori dell'arca perduta, in questo senso è avventura pura, e non ci si può sbagliare, fin dalle prime scene. Indiana Jones lo conosciamo durante una spedizione quasi portata a compimento quando, in una lunga sequenza introduttiva passata giustamente alla storia del Cinema, si impossessa di un tesoro nascosto ed è costretto poi ad una fuga rocambolesca resa ostica da tutte le trappole celate all'interno di una caverna. Il recupero del tesoro, la fuga, la sconfitta per mano di un nemico senza scrupoli, il pericolo di una situazione quasi mortale e il successivo riscatto sono le cifre stilistiche di tutti i film in cui Indiana Jones è protagonista e I predatori dell'arca perduta le codifica alla perfezione presentandoci tutti i pregi e i difetti del personaggio principale, rendendocelo subito simpaticissimo anche in virtù della sua profonda "scorrettezza" e strafottenza di fronte ai nemici. La ricerca dell'arca dell'alleanza è solo una scusa per infilare Indiana in una serie di concitate mini-avventure che, come in una caccia al tesoro che si rispetti, coprono diverse zone del pianeta e prevedono parecchi spostamenti, enigmi da risolvere, nemici da affrontare; la nemesi del professor Jones (sì, Indiana è anche un professore universitario, molto amato dalle sue allieve, chiamale sceme) rispecchia l'epoca nella quale si muove il personaggio, gli anni appena prima della seconda guerra mondiale, ed ecco che, accanto a pochi ma fidati alleati, abbiamo quindi gruppi di folli e sadici nazisti pronti a cercare i manufatti più improbabili, capaci di dare maggior potere al Fuhrer.
Siccome erano anni che non vedevo I predatori dell'arca perduta, forse il film della saga che ho guardato meno (tolto ovviamente Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, visto una sola volta), mi sono ritrovata a stupirmi non tanto di fronte alla consapevolezza di quanto la pellicola sia invecchiata bene, sia in termini di storia che di effetti speciali, quanto davanti alla "cattiveria" di cui è permeata. Indiana Jones spara agli uomini armati di spada e ne fa saltare in aria altri a rischio di uccidere la povera Marion e in generale il body count della pellicola appare fin dall'inizio parecchio elevato, con pericoli mortali che piovono addosso ai protagonisti da ogni anfratto (non parliamo solo di nazisti ma anche di indigeni ostili, scimmie insidiose e soprattutto serpenti, bulaccate di serpenti!); di fronte a questa tensione mirabilmente mascherata da film avventuroso, capirete bene come non ci si possa annoiare davanti a I predatori dell'arca perduta e anche lo spietato finale "sovrannaturale" contribuisce molto a radicare nella memoria la pellicola come esempio di un'epoca in cui i film per ragazzi non andavano tanto per il sottile (giustamente, aggiungerei!). Certo, nulla a che vedere con Indiana Jones e il tempio maledetto ma anche I predatori dell'arca perduta si difende molto bene. E si difende anche e soprattutto in virtù di attori favolosi, in primis un Harrison Ford indimenticabile e perfetto per il ruolo (come ben sa Lazyfish preferisco Indiana Jones a Han Solo!!), talmente affascinante che i duetti tra lui e Karen Allen diventano una gioia per gli occhi e per le orecchie, intrisi come sono di frecciatine, battute storiche (It's not the years, honey, it's the mileage) e complicità. Indimenticabili sono anche John Rhys-Davies nei panni di Sallah e l'inquietantissimo Ronald Lacey, che col suo Maggiore Arnold Toth avrà sicuramente popolato gli incubi di più di un ragazzino. Insomma, la magia della premiata ditta Lucas/Spielberg è riuscita a non esaurirsi in 35 anni e sospetto che continuerà a brillare ogni volta che qualcuno deciderà di guardare I predatori dell'arca perduta, godendoselo fino in fondo come se fosse la prima volta!
Damn right I shot first!! XD
Del regista Steven Spielberg ho già parlato QUI. Harrison Ford (Indiana Jones), Karen Allen (Marion Ravenwood), John Rhys-Davies (Sallah) e Alfred Molina (Satipo) li trovate invece ai relativi link.Paul Freeman interpreta René Belloq. Inglese, ha partecipato a film come Shanghai Surprise, Piccolo grande amore, Power Rangers - Il film, Squillo, Hot Fuzz e a serie come Le avventure del giovane Indiana Jones e E.R. - Medici in prima linea. Anche sceneggiatore, ha 73 anni e due film in uscita.
I retroscena de I predatori dell'arca perduta sono ovviamente infiniti e abbastanza risaputi e già il Dottor Manhattan ne ha elencato una ventina QUI, quindi mi limito per una volta a linkarvi il suo divertente ed interessantissimo post perché non potrei onestamente fare meglio senza ammorbarvi a morte. Aggiungo solo che nel caso vi fosse piaciuto I predatori dell'arca perduta sarebbe d'uopo recuperare Indiana Jones e il tempio maledetto e Indiana Jones e l'ultima crociata, mentre Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo andrebbe visto solo per dovere di completezza, nell'attesa che esca il quinto episodio della saga. Per la cronaca, del film esiste anche un remake scena per scena intitolato Raiders of the Lost Ark: The Adaptation, girato a partire dal 1981 e nell'arco di sette anni da un terzetto di teenager, remake apprezzatissimo sia da Eli Roth che da Steven Spielberg in persona ma purtroppo impossibile da trovare per noi comuni mortali. ENJOY!