Il mercato dello zinco è destinato ad una crescita delle quotazioni nel lungo termine. Questo è il risultato a cui sono giunti due diversi gruppi di analisti, HSBC Holdings e MoneyWeek, che hanno pubblicato le loro conclusioni lo scorso mese.
Per capire meglio le prospettive future del mercato dello zinco è necessario spostare l'attenzione su quello che sta avvenendo nel mercato dell'argento. L'argento rappresenta circa il 40% di sottoprodotto proveniente dalle miniere di zinco e generalmente viene prodotto dalla miniera come ausilio alla riduzione dei costi di estrazione. La recente discesa dei prezzi dell'argento ha perciò causato un aumento dei costi di tutte le miniere di zinco sparse in tutto il mondo. Ulteriori ribassi potrebbero costringere alcune miniere a decidere di chiudere la produzione, con una conseguente pressione verso l'alto sulle quotazioni dello zinco.
Inoltre, analizzando il mercato in base ai tassi attuali di produzione e di apertura di nuove miniere, emerge che nei prossimi 10 o 15 anni la capacità di fornitura di zinco non sarà in grado di soddisfare tutta la domanda. Infatti, soltanto per soddisfare la richiesta del mercato attuale, sarebbe necessario il doppio della quantità di minerale attualmente estratta.
Nel prossimo decennio, il cosiddetto rapporto tra esplorazioni e nuove miniere, cioè il tasso di successo per la scoperta di nuovi siti dove produrre zinco, scenderà dello 0,7%.
Attualmente le quotazioni dello zinco primario, quotato al London Metal Exchange (LME), sono di 1.850 dollari/tonnellata.
Queste considerazioni stanno spingendo molto analisti a consigliare gli investitori di non perdere di vista questo metallo che promette di essere un buon investimento per i prossimi anni.
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