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I principi e i poveri

Creato il 26 aprile 2011 da Giba1985
In tutte le fottute chiacchiere sul matrimonio reale tra il principe William e Kate Middleton, quel tipo di notizie che mi fa venir voglia di essere un anarchico di inizio Novecento, c'è qualcosa di interessante. Ovvio, è quasi statistico, in una montagna di robe qualcosa di utile c'è. Ed è un'analisi del Financial Times sulla mobilità sociale in Inghilterra che parte dalla vita della famiglia Middleton.
Not just for the royal bride, whose nickname at school was reportedly “princess in waiting” due to her crush on Prince William. But also for those who see the union between a royal and a “commoner”, descended from a miner in the north-east of England, as a glorious symbol of social mobility – testimony that the rise from colliery to castle is no myth.

Certo, se non leggessi l'analisi fino in fondo, sarei portato a pensare che il Financial Times abbia le stesse idee di Silvio Berlusconi in materia di mobilità sociale. Tant'è che il quotidiano londinese conclude laconicamente così:

what is clear is that marrying a prince will not be the answer. There aren’t enough princes to go round


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