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Natalie Portman
Bellezza acqua e sapone, ma con un sapore fortemente conturbante, anche con il pancione. Natalie Portman è un'attrice Israeliana di nascita. In realtà, pur essendo naturalizzata Americana, presenta caratteristiche piuttosto atipiche e ibride (a differenza, per esempio della Bullock, vincitrice lo scorso anno), che ne garantiscono un appeal internazionale, anche molto europeo. Non a caso, la sua storia cinematografica è contraddistinta da un vero meltin'pot di registi che l'hanno scelta, dal conterraneo Amos Gitai, al cinese Wong Kar-wai al francese Luc Besson che la fece esordire, giovanissima, in "Lèon", accanto a Jean Reno, fino al ceco Milos Forman e all'irlandese Jim Sheridan. La Portman vince l'Oscar con "Black Swan" e un personaggio controverso e duplice, modellato sulla "Eva contro Eva" in salsa classica (la Portman è stata una promettente danzatrice e afferma di coprire il 90% delle scene di danza nel film senza bisogno di una controfigura). La dirige un vero genio della cinematografica, Darren Aronofsky, che ne enfatizza, come al solito, il lato più agghiacciante e complesso. Premiata da un vasto successo di pubblico e dall'empatia di un numero cospicuo di fans, Natalie Portman ha il merito di aver fatto delle scelte difficili, di aver creduto fermamente nella forma d'arte cinematografica, e di aver selezionato con cura i copioni, per registi anche indipendenti e di secondo piano (da Zach Braff all'esordio a Spencer Susser, con "Hesher", ancora da vsionare in sala), fino a kollosal (con George Lucas e James McTeigue, che le ha regalato lo status di atrice-cult con "V per Vendetta"), fino alla commedia di Ivan Reitman e alla fantasia/romanticheria di film minori. E' stata candidata all'Oscar con "Closer", in cui interpreta una squillo sensuale, e ha ricevuto molti elogi per il cammeo nel film del compianto Minghella "Ritorno a Cold Mountain". Ha esordito alla regia con "Eve, cortometraggio presentato a venezia e si è ripetuta con un segmento "New York, I Love You", spin-off del francese "Paris, Je t'Aime!, in cui era stata protagonista del decimo capitolo ("Faubourg Saint-Denis"), diretta con maestria da Tom Tykwer.
Per omaggiarla la clip della vittoria per "Black Swan" (nelle sale italiane con il titolo "Cigno Nero"), acui aggiungiamo un tributo realizzato da un utente di YouTube.
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