I profughi sono disperati, è vero,ma non per questo delinquenti! Loro stanno scappando dal despota sanguinario in Libia e cercano da noi sicurezza e conforto. La situazione drammatica in cui si trova ora la Libia porterà in Italia migliaia di profughi, e noi dovremmo accoglierli nel miglior modo possibile.
Sono sconvolta dalle dichiarazioni che ho letto sui quotidiani, espresse dall’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival, leghista, in diretta su Rete Veneta. Una frase choc che ha fatto scalpore e sollevato dure polemiche molte delle quali erano volte a chiedere le dimissioni dello stesso assessore: guarda il video
Tante volte mi è capitato di interpretare quel bellissimo brano tratto dall’opera verdiana Macbeth, dei profughi scozzesi: “Patria oppressa”, e di meditarne il testo, ora così attuale.
Patria oppressa! il dolce nome
No, di madre aver non puoi,
Or che tutta a figli tuoi
Sei conversa in un avel.
D’orfanelli e di piangenti
Chi lo sposo e chi la prole
Al venir del nuovo Sole
S’alza un grido e fere il Ciel.
A quel grido il Ciel risponde
Quasi voglia impietosito
Propagar per l’infinito,
Patria oppressa, il tuo dolor.
Suona a morto ognor la squilla,
Ma nessuno audace è tanto
Che pur doni un vano pianto
A chi soffre ed a chi muor.
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