Sabato 30 ore 21 nella Chiesa di San Benedetto a Parma: partecipazione ad una rassegna corale
Domenica 31 ore 10.30 in Cattedrale a Fidenza: Santa Messa per la festa di san Giovanni Bosco
Don Bosco del vecchio oratorio di Via Bacchini
Da quasi cinquant'anni abbandonato non ha perso il suo sorriso
La mia generazione ha trovato nel dopoguerra nell'ex Oratorio don Bosco di Via Bacchini un luogo d'incontro e di formazione. Il Maestro Luca Pollastri, sempre attento a ricorrenze come questa legate alla nostra città, porterà il Chorus Laetus et Pueri Cantores della cattedrale di Fidenza in concerto Sabato 30 ore 21 nella Chiesa di San Benedetto a Parma e, Domenica 31 ore 10.30, in Cattedrale a Fidenza, alla Santa Messa per la festa di san Giovanni Bosco.
Presenti molti giovani e giovanissimi alla messa in ricordo di Don Bosco
nel gennaio 2014. Grazie a Luca ed al coro sono risuonate nella cattedrale
le note della canzone "Don Bosco ritorna tra i giovani ancor"
Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888 Grande apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia, san Domenico Savio, quindicenne, che aveva capito la sua lezione: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.