Dovrei giustificare la mia assenza negli ultimi mesi, lo ammetto. La giustificazione delle giustificazioni è che ho un lavoro (malpagato, incertissimo) che non ha nulla a che fare con quel che ho studiato, ovviamente. Mi tiene impegnata praticamente tutto il giorno e mi rende difficile abbandonarmi a qualsiasi distrazione che richieda uno sforzo cerebrale eccessivo e che non sia ascolare musica o dormire.
Voglio rimettermi in carreggiata, almeno per quel che riguarda il blog, ricominciando a pubblicare articoli con una frequenza maggiore. E quindi, eccomi qua.
I quaderni, o notebooks per dirla all’amerigana, dalla nascita di una fortissima era digitale, sono andati progressivamente scomparendo.
Da qualche tempo a questa parte, però, c’è un ritorno al piacere della scrittura e al conseguente utilizzo di supporti cartacei piacevoli alla vista e all’uso. Esempio di questo ritorno in auge della carta rilegata sono i Quaderni in carta riciclata di Arbos, per qualche tempo preziosi sostituti di Monocromo e Pigna per la me studentessa, provvisti di spazi in cui scrivere nome e cognome.
I quaderni di Fabulous cat papers vanno oltre l’onda revival proponendo un oggetto curato in ogni dettaglio e unico nel suo genere e soprattutto, completamente rilegato a mano.
La copertina è decorata con ago e filo usati a mò di matita e pennello e le rilegature alla giapponese sono di vario tipo e realizzate con la massima cura.