A volte si è talmente presi dagli impegni, che il tempo vola. D’un tratto ti accorgi che non c’è più tempo, dovevi scrivere un post, hai rimandato perché manca ancora molto alla scadenza… E la scadenza arriva come una tagliola.
Parteciperò alla quarta edizione de “I racconti a quattro mani“, organizzata dallo scrittore Remo Bassini. Saremo in 17 coppie forse, e la scadenza sarà la fine del mese di luglio.
Mai fatto qualcosa del genere. Eppure è stato divertente. Per giorni e giorni il racconto ha fatto la spola tra la Liguria e l’Emilia Romagna; l’ho scritto con Morena Fanti che ha accettato di essere al mio fianco in questa avventura che a prima vista può apparire strampalata.
Così non è.
Se scrivi o lo fai seriamente, oppure non scrivi, ma ti limiti a riempire dei fogli (digitali) di chiacchiere. Ogni volta che avvicini le dita alla tastiera senti un dovere, accetti di caricarti di un impegno. Non si vincono soldi, nulla di nulla: ma anche se a certi guru potrà apparire una follia, non te ne curi affatto.
Il premio non è nel denaro o nel successo; bensì nella consapevolezza di partecipare a una grande impresa. Rendere scomode le parole. Raccontare storie che accendano la miccia. Confezionare qualcosa di bello. Di bello.