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I Racconti di Livin Derevel… continuando a parlarne!

Creato il 07 febbraio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Livin Derevel

Livin Derevel nasce incazzata (chiedere all’ostetrica per credere) una fredda notte di dicembre a Reggio Emilia nel 1989. Fin da piccola ama scrivere le sue prime ingenue porcherie, e pian piano inizia a sviluppare una vera e propria passione che ancora non è andata via. Frequenta le elementari e le medie sviluppando anche un odio viscerale per la matematica, neanche quello le è ancora andato via. Si iscrive ad un liceo agrario dove incontra insegnanti fantastici che finalmente la spingono verso la scrittura professionale, e da lì inizia a partecipare a concorsi letterari, in cui viene pubblicata e si aggiudica anche qualche primo premio. Ha pubblicato un romanzo steampunk assieme alla sua complice preferita di malefatte, i suoi racconti appaiono anche in una collana di albi di fantascienza. Scrive di tutto, dal fantasy allo steampunk (di cui ha appena pubblicato un romanzo), dal romantico al thriller, dalle poesie ai racconti; l’erotico è solo una delle sue forme di espressione. Fa parte dello staff dei siti letterari SognandoLeggendo e Scrittevolmente. Livin sogna di diventare l’Oscar Wilde del ventunesimo secolo. E conta di farcela.

Blog: L’Angolo del Drago
Facebook page: Livin Derevel


I Racconti di Livin Derevel… continuando a parlarne!Titolo: Il mio sogno proibito/Forgetting NY/Il circo delle maschere
Autore:Livin Derevel
Serie: //
Edito da: Lite Editions (Collana: //)
Prezzo: 1.99 €  (ebook)
Genere:  Romance, Omosessual love
Pagine: a seconda del racconto
Votohttp://i249.photobucket.com/albums/gg203/nasreen4444/SognandoLeggendo/5Astelle.png
I Racconti di Livin Derevel… continuando a parlarne! I Racconti di Livin Derevel… continuando a parlarne! I Racconti di Livin Derevel… continuando a parlarne!

Trama: Il mio sogno proibito: In una notte piovosa un gruppo di amici si ritrova in un albergo, una serata tra chiacchiere, risate e birra. Quando è l’ora di andare a letto, però, i sogni sembrano bussare alla porta ben prima del momento che ci si aspettava. E si rivelano particolarmente glitterosi. Il circo delle maschere:  Sherlock Holmes e John Watson vengono chiamati da un nobiluomo spagnolo per indagare sul Circo delle Maschere, il cui Tribunale pare sia pronto per giudicarlo e ucciderlo. Forgetting NY: Tornare nella “Grande Mela” dopo anni è un’esperienza magica, un modo per riappropriarsi del proprio passato osservandolo sotto una nuova prospettiva e scoprirne angoli sempre nuovi. Ma a volte i ricordi sono più dolorosi di quel che sembra e le cicatrici tornano a bruciare tra le eterne luci che si stagliano lungo il cielo d’inchiostro.

Recensione
di CriCra

Bene bene bene! Ci risiamo miei cari amici lettori! Quella pazzerella di Livin Derevel anche questa volta ha voluto che una misera e modesta lettrice come me commentasse altri suoi racconti. Ed io, come sempusre lusingata di questo, ovviamente non vengo meno a questa richiesta. Stavolta vi parlerò di altri tre racconti e delle sensazioni che mi hanno trasmesso.

Chi dice che un sogno non possa realizzarsi? Metti un po’ di amici casinisti, alcool… anzi! tanto alcool fino ad ottenere una bella sbronza colossale. In questo breve e caldo racconto, oh si! davvero molto caldo! – Il mio sogno proibito – Livin ci parlerà di una piccola avventura in cui i suoi due protagonisti, Riley e Clever, realizzeranno una peccaminosa voglia, con un epilogo tutto tinto di colori di “un arcobaleno glitteroso”.

Quando penso a questo contatto, quando
mi rendo conto che siamo così vicini, quasi
appiccicati… be’, ho la pelle d’oca!
Non ho il coraggio né di rafforzare questo legame
né di scioglierlo: mi limito a restare immobile come
una piuma sotto le sue dita callose e calde.
Cielo, quant’è calda la sua mano!

Riley e Clever sono un’altra coppia protagonista; ispirano fin da subito tenerezza in ogni gesto compiuto. Ti trascinano nella loro consapevolezza di ciò che sono, di chi vogliono essere e dei sentimenti che stanno provando. Dolcezza e tanti brillantini colorati, da gustare fino all’ultima parola.

NYNel 2° racconto – Forgetting NY - i toni saranno invece di un colore più ombrato e riflessivo. Attraverso il viaggio del protagonista, Ty, affascinante e stimato medico cardiologo con tanto di piercing al labbro e capelli dreads, l’autrice ci ha voluto regalare il suo personale contributo evocativo ad uno degli avvenimenti più dolorosi, agghiaccianti e disastrosi che la memoria del genere umano possa mai ricordare.

Un piccolo viaggio introspettivo nella memoria, che ricondurrà Ty alla percezione del suo amore trasformatosi in rancore e rimpianto, traendone comunque quegli stimoli necessari per risollevarsi e andare avanti nella propria vita.

Probabilmente senza Dom non avrebbe mai capito
cosa significasse provare emozioni talmente forti
da spaccare l’anima, da provare un dolore fisico che
trapanava il cranio ogni momento.
Probabilmente Ty sarebbe stata una persona superficiale,
un umano medio che si lasciava scorrere addosso
il passato, il presente, senza futuro.

Nel 3° episodio – Il Circo delle Maschere – ecco che Livin in un paradossale scenario immaginario è riuscita a dare vita ad una rappresentazione omo-erotica di una delle coppie letterarie più conosciute al mondo: Sherlock Holmes e il suo inseparabile socio investigativo John Watson.

Beh, è stato a dir poco sorprendente, credetemi! Mentre leggevo non facevo altro che sorridere e divertirmi davanti alle vicende inverosimili che man mano si mostravano davanti ai miei occhi increduli. Ancora adesso la mia immaginazione stenta a concentrarsi nel vedere Holmes e Watson in un approccio di questo genere. Specie se la mia mente si sofferma sui personaggi cinematografici di Robert Downey Jr e Jude Law. Davvero molto allettanti, eh già! Volete sapere chi ha il ruolo passivo e chi quello attivo? Scopritelo e vi stupirete!

Mi fece una carezza, lasciò scorrere il suo palmo
sul mio viso, fremetti, in quell’istante il mio cuore
batté talmente forte che ebbi paura che potesse accorgersene.
Probabilmente se ne accorse, ma forse perché
sia il mio che il suo palpitavano all’unisono.

Dando sfogo alla sua fantasia Livin è riuscita a creare una scena davvero suggestiva. Un’indagine inUKvestigativa che si andrà a scontrare contro forze sovrannaturali. Un circo popolato da personaggi indossanti maschere inquietanti. Una donna misteriosa e il potere della suggestione che daranno il via libera ai loro istinti più intimi, non più inibiti da innumerevoli ostacoli di moralità.

Mi ha molto colpito l’uso che è stato fatto del linguaggio. Assolutamente adeguato ai personaggi, al tempo e al luogo di appartenenza del racconto. Compito e signorile e a tratti davvero esilarante, proprio come lo sono le figure di questi due straordinari protagonisti.

Rammentai di averlo accusato di libertinaggio,
ma erano state parole dettate dalla foga e non avevo idea
se la cosa l’avesse turbato, divertito, lasciato indifferente
o cos’altro; non mi attentai ad aprire bocca non
volendo distoglierlo dalle sue elucubrazioni.


Mia cara Livin, anche questa volta sei riuscita a farmi divertire, sospirare e sognare attraverso le tue storie e i personaggi unici e stravaganti che sei riuscita a creare. Non sono di parte, assolutamente, esprimendo la mia libera opinione nel dire che mi hai conquistata. Magari arriverà quel giorno in cui il tuo genio creativo regalerà a tutti noi un libro molto più lungo e approfondito, su una nuova coppia di protagonisti. Ed io (me lo auguro di cuore) sarò lì, pronta a commentarlo per te, per me, per tutti quanti noi lettori. In bocca al lupo!

E a tutti voi, come sempre, buona lettura!


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