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I raduni del Papa non causano incidenti e morti….

Creato il 29 luglio 2010 da Babilonia

Sicuramente chi fa simili paragoni (Francesco Bruno, psichiatra e criminologo) possiede anche un particolare porto d’armi (da noi si dice così di chi riesce a sparare simili cavolate).
Si "spara" sulla tragedia di Duisburg, dove sicuramente l’unica colpa è da imputare solo a chi doveva in maniera più attenta, organizzare un avvenimento che si sapeva in partenza, avrebbe richiamato centinaia di migliaia di giovani provenienti un pò da tutte le parti del mondo.

"Ai raduni del Papa e la storia dei pontificati recenti lo insegna, vi sono moltitudini di ragazzi, ma non si registrano mai scoppi di ira o di isteria.  Chi vi partecipa é unito da un ideale comune, cementato dalla sutorità morale del Papa e dalla religione che piaccia o no, fa da collante e da regola di base. Invece nei rave party o love party si assiste al trionfo della disperazione, ciascuno parla una sua lingua, non comunicano pur stando assieme e ognuno va per conto suo cercando nella musica assordante, nell’ alcol o nella droga vie di uscita e alla fine sono delle schegge impazzite pericolose per sé e per gli altri. La violenza  scoppia per angoscia esistenziale". (tutto l’articolo)

Mi torna alla mente ciò che avvenne all’Heysel oppure i morti musulmani nelle affollatissime riunioni annuali a La Mecca. E comunque va pure ricordata la vicenda qui riportata di due vittime nella calca per l’arrivo allo stadio del Papa.

Cerchiamo di non strumentalizzare. I problemi vanno ricercati altrove.

Technorati tags: Società, Duisburg, Gioventù, Religione, Strumentalizzazione, Avvenimenti, Raduni, Aggregazione, Organizzazione
Filed under: accade che, Riflessioni

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