Decisamente il Cern di Ginevra non porta fortuna ai politicanti italiani per i quali qualsiasi cosa concerna la scienza è come un oggetto misterioso. Dopo che la Gelmini si è magistralmente espressa sul tunnel dei neutrini che avrebbe collegato la città elvetica con il laboratorio del Gran Sasso, adesso arriva Renzi il quale con il solito corteo di banalità cinguetta sul fatto che “questa è l’Europa che mi piace, che innova (ma al Cern si fa scienza di base non startup della minchia) , che guarda al futuro “. E tutto orgoglioso di questa frase fatta non si è accorto che Ginevra è in Svizzera, quindi fuori dall’Europa e dall’euro.
Questo è l’uomo che sta imponendo la buona scuola ricavandola dalla sua personale insipienza. Però il poverino, escluso di fatto dalle trattative sulla Grecia, doveva far sentire la sua voce e nel luogo dove si è scoperta traccia del bosone di Higgs, che conferisce massa alla materia, ha forse pensato che le sue parole potessero avere più peso. E’ così è stato infatti: pesano come quelle dell’asino.