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I Randagi Sono Incazzati – Recensione

Creato il 17 novembre 2014 da Rostislav @videogiochiword

Non molto tempo vi avevamo parlato di Villain Comics e della loro serie a fumetti: Nerd Uniti. Oggi siamo tornati a parlare di questa casa editrice per un nuovo racconto, I Randagi Sono Incazzati. Un nome che dice tutto e ci fa già capire il tono che prenderà la serie. Se contiamo poi la parte chiamata “Rinty: duro da castrare” capiamo subito che si tratta di un omaggio a Ringo, lo spin off di Orfani, il fumetto scritto da Roberto Recchioni. Tutta la serie è in realtà un omaggio non velato ai mercenari, la pellicola cinematografica diretta da Sylvester Stallone. Presentato al Lucca Comics questo è un fumetto che non aspetta altro che essere letto. Continuate quindi a leggere per sapere perché I Randagi sono cosi arrabbiati.

I Randagi Sono Incazzati

Dopo gli eventi accaduti in I Randagi, la task force composta dai feroci cani assassini viene mandata in pensione e nel più gentile dei modi. Diciamo pure che i modi che l’agenzia usa per fari capire il concetto trascendono i normali concetti dell’umanità. L’agenzia quindi si separa, ma uno dei randagi, Lassie, viene preso dall’agenzia per una missione particolare. Il cane dovrà introdursi in una villa, diventare amico del figlio del padrone e dopo eseguire gli ordini alla cieca. Questi ordini, però, non vanno molto d’accordo con i sentimenti di Lassie, che decide quindi di fuggire e si fa catturare. In quest’ambiente rinascono i randagi, più arrabbiati che mai!

I Randagi Sono Incazzati

Lo stile proposto in Randagi Sono Incazzati è quello a cui la Villain ci ha abituati e come tutte le altre volte, non delude. I tratti precisi e lineari creano delle figure ben precise e delineate sulle pagine. La pulizia delle tavole è sorprendente come al solito e si avvicina parecchio allo stile dei comics americani. Difatti l’ispirazione è proprio quella ed è una ventata di aria fresca nel panorama italiano, rimasto immutato per troppi anni. Alcune scene mettono in mostra la crudeltà della task force, che però finisce sempre per farci sorridere. Possiamo dire tranquillamente quindi che Carlo Alberto Fiaschi ha fatto un ottimo lavoro. In primis, però, a colpire è la splendida copertina, disegnata da Luca Carletti e Walter Baimonte.

I Randagi Sono Incazzati

La sceneggiatura di Roberto Cirincione non solo diverte di continuo il lettore, ma ha anche la capacità di creare delle piccole arrabbiature per ciò che accade all’interno della storia. Il racconto tra le altre cose contiene tantissimi riferimenti alle altre opere (oltre a quello più palese riferito ai “Mercenari”) e non sarà difficile scoppiare in una risata nel vedere magari un personaggio come Jake di “Adventure Time” in una sua versione malvagia. Tutto ciò che un vero nerd desidera troverà in I Randagi Sono Incazzati… e quando diciamo tutto… intendiamo tutto. A buon intenditore, poche parole.


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