Recensione
I re di sabbia costituisce parte del volume originale Dreamsongs: A RRetrospective, antologia di racconti fantasy/fantascientifici che contiene trentaquattro lavori giovanili di G.R.R. Martin raggruppati per sezioni narrative.
L'edizione italiana, come spesso accade, ha operato un massiccio taglia-e-cuci sull'edizione originale, smembrando le sezioni narrative, lasciando fuori alcuni racconti e pubblicandone o ripubblicandone altri in volumi a sé stanti (il più recente, I canti del sogno vol. I, è uscito proprio in questi giorni).
Correndo il rischio di ripetere quanto già scritto per Le torri di cenere, uno degli altri volumi italiani che contengono i racconti di Dreamsongs, si tratta di (più o meno) brevi storie in cui l'autore, già negli anni '70, riesce a dimostrare una straordinaria capacità nello spaziare tra i generi e nell'ideare mondi e ambientazioni pittoresche. La mano è spesso ancora acerba, ma già si nota il dono di saper delineare figure che, sia pure nel misero spazio di un racconto breve, riescono a incantare il lettore.
Nel complesso i racconti risultano leggermente di minor impatto rispetto a quelli contenuti ne Le torri di cenere: le due migliori storie - a mio parere - si rivelano I re di sabbia, la storia che dà il titolo all'edizione italiana della raccolta, e La via della croce e del drago, che conclude la sezione originale The Light of Distant Falls, i cui primi cinque racconti sono stati antologizzati nel precedente volume. I re di sabbia è forse il racconto più pulp di G.R.R. Martin in cui mi sia imbattuta finora: versione sci-fi di quegli animali misteriosi e pericolosi trovati in improbabili Chinatown di vecchi B-movies, i "re di sabbia" del titolo non sono che creature insettiformi vendute da un'aliena dal nome orientaleggiante a uno sgradevole appassionato di animali esotici con raccomandazioni puntualmente inascoltate. La via della croce e del drago gioca invece sulla natura creativa delle religioni: un Inquisitore dalla fede vacillante viene inviato sul pianeta Arion per contrastare una fantasiosa (e popolare) eresia che ha fatto di Giuda Iscariota la propria divinità e di una versione fantasy del Nuovo Testamento il proprio libro sacro. Ma come comportarsi se, a differenza di tutte le altre religioni, il Profeta stesso ammette di essere un fervido bugiardo?
A La via della croce e del drago segue Il drago di ghiaccio, particolarmente apprezzato tanto da essere stato pubblicato anche come volume a sé nonostante la brevità. Protagonista del racconto è la giovanissima Adara, nata durante la peggiore gelata che chiunque potesse ricordare e "marchiata" dall'inverno stesso fin dalla nascita. La bambina stringerà un curioso legame con una leggendaria creatura a lei affine. Personalmente ho trovato il racconto parecchio sottotono - quasi fosse una versione edulcorata dell'ambientazione delle Cronache rivolta a un pubblico più giovane - e sicuramente meno meritevole di molti altri della raccolta.
Più interessante il successivo racconto, Nelle terre perdute, che tiene ben alto l'interesse con una storia brevissima che coniuga atmosfere medievaleggianti e fantasy puro:
Da Gray Alis puoi comprare tutto quello che vuoi. Ma è meglio di no.è il suggestivo incipit del racconto, che ruota attorno a una misteriosa strega senza età in grado di soddisfare i desideri di chiunque senza per questo donare gioia a chi è stato accontentato.
Decisamente troppo lungo I passeggeri della Nightflyer, che richiama un po' il primo capitolo di Hyperion: nove ricercatori attraversano lo spazio a bordo di un'astronave automatizzata, resi inquieti dalla continua assenza/presenza del suo comandante, Royd Eris, che nessuno di loro ha mai visto se non in ologramma ma che li osserva in ogni momento grazie a una strana simbiosi con la Nightflyer. Presto tra i passeggeri serpeggerà sospetto, paranoia, e infine panico.
Particolarmente suggestiva e originale è invece l'ambientazione de Il fiore di vetro. Protagonista della storia è ancora una volta una donna senza età che dal suo castello su un pianeta perduto dispensa terribili favori: chi partecipa con lei al gioco della mente, mettendo in palio qualcosa di più prezioso della vita stessa, può avere l'occasione di ottenere un nuovo corpo.
Conclude il volume Il cavaliere errante, ambientato a Westeros circa novant'anni prima della serie regolare e racconto d'esordio dei due protagonisti Dunk ed Egg (passati alla storia come Ser Duncan l'Alto e Aegon l'Improbabile), antologizzato anche nel volume Il cavaliere dei Sette Regni insieme ad altri due racconti con gli stessi personaggi. E' alla recensione del suddetto volume che vi rimando per un commento sul racconto, dal quale è stata tratta anche una graphic novel.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: I re di sabbia
- Titolo originale: Dreamsongs: A RRetrospective
- Autore: G.R.R. Martin
- Traduttore: G. Valent
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 2014
- Collana: Oscar Bestsellers
- ISBN-13: 978880464413
- Pagine: 390
- Formato - Prezzo: Brossura - 10.00 Euro