In molte nazioni, ad esempio la Spagna, è oggi, nella ricorrenza dell’arrivo di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che, narra la tradizione, regalarono oro, incenso e mirra al neonato Gesù, che vengono dati i doni ai bambini. Regali che nove volte su dieci sono dei giochi.
Sfrutto l’occasione per segnalare cinque titoli, cinque giochi recensiti in questi spazi che, tra i tanti di cui ho parlato nel corso del tempo, mi sembrano i migliori strumenti di simulazione per l’apprendimento, lo sviluppo delle capacità manageriali e la narrazione.
Problem solving: logica, tecniche, risorse.
«L.A. Noire» è un videogioco investigativo, utile per imparare a raccogliere indizi e prove, chiarire obiettivi e logica d’azione, scoprire la verità nascosta, cercare soluzioni e realizzarle.
Conservare le esperienze e sviluppare la conoscenza.
«Child of Eden» è un rhythm action game, creato da Tetsuya Mizuguchi, utile per ricostruire, ripulire e arricchire le conoscenze circolate in Rete.
Narrazione & Esperenzialità.
«Warco» rappresenta un ottimo strumento per insegnare alle persone i pericoli del giornalismo di guerra e le difficoltà di ordine morale ed etico che vivono i reporters durante il loro lavoro quando ben fatto.
Riorganizzazione e licenziamenti.
«Plan social», il gioco preferito dei grandi imprenditori, si fa con le carte, alla maniera tradizionale, ma è cinico e graffiante come nella realtà di oggi.
Giocare al presidente della BCE.
«€CONOMIA: il gioco della politica monetaria», gioco di simulazione a turni, partendo dalla gestione del tasso di interesse ufficiale, mette il giocatore nella condizione di influenzare il tasso d’inflazione, crescita del PIL, incremento della liquidità e tasso di disoccupazione. Aree d’intervento tutte di grande attualità.