Le feste sono finite, per fortuna. Non ho niente contro le festività, anzi, il Natale lo trovo delizioso seppur sia una festa decisamente ipocrita per via della piega consumistica che sta prendendo sempre più. Dopo il Natale in particolare, ci ritroviamo con i portafogli un po' più vuoti ma pieni di regali quasi totalmente inutili. Alcuni decisamente belli, altri decisamente brutti. I più belli di solito sono quelli che hai più o meno velatamente richiesto, quelli più brutti sono gli altri. E' matematicamente certo che se desideri tanto un cucciolo di Labrador, ti verrà regalato l'ultimo disco di Marco Carta. Che, pensandoci meglio, è comunque un cane. Volevi tanto un lettore DVD perché il tuo si è rotto? Riceverai una collezione di DVD in Blu-ray di cui non hai nemmeno il lettore, così sarai costretto a spendere 300€ per comprarne uno. Se sei uno che non legge un libro manco a pagarti, stai tranquillo che riceverai il Decameron con un delizioso inserto di 400 pagine sulla sua interpretazione di un autore che non hai nemmeno mai sentito nominare. Nel cerarlo su Wikipedia, la pagina a lui dedicata sarà investita da un grosso punto interrogativo e l'invito a farti una vita. Desideravi un vestito per l'ultimo dell'anno? Quello che avevi visto in quel negozio chic e che non costava neanche tanto? Beh, fattene una ragione, una tuta da sci può durarti anche tutta la vita. Ma perché mi chiedo? Perché non mi hai chiesto cosa desideravo? Ti avrei risposto la verità: niente. Non regalarmi niente se devi buttar via dei soldi, piuttosto donali in beneficenza e dimmelo. Ti abbraccerò, ti ringrazierò e molto probabilmente mi verrà da piangere di gioia. Non è un regalo migliore che un paio di ciabatte? Diciamoci la verità, si vede quando si fa un regalo perché ci si sente obbligati a farlo. Se mi regali un plaid, è lampante che tu abbia speso poco e che sia stato l'ultimo regalo che hai acquistato il 24 dicembre. I biglietti poi sono spesso degli sprechi totali di carta. "Questo regalo ti scalderà il cuore" per il plaid, "Auguri per un natale ad alta velocità" per la tuta da sci, "Buon Natale, che sia a tutto volume" per il CD di Marco Carta. Ma non dirmi cosa mi hai regalato nel biglietto!! Sennò perché sprechi anche la carta da regalo oltre che per il tuo brutto biglietto? Nessuno si preoccupa per l'ambiente? Abbiamo il buco nell'ozono che ci minaccia con delle spranghe e tu butti via preziosa carta? Siete dei criminali. Siate veramente più buoni a Natale, fate beneficenza, non regalate idiozie. E' per il bene nel mondo, mica bazzecole.
Magazine Per Lei
Le feste sono finite, per fortuna. Non ho niente contro le festività, anzi, il Natale lo trovo delizioso seppur sia una festa decisamente ipocrita per via della piega consumistica che sta prendendo sempre più. Dopo il Natale in particolare, ci ritroviamo con i portafogli un po' più vuoti ma pieni di regali quasi totalmente inutili. Alcuni decisamente belli, altri decisamente brutti. I più belli di solito sono quelli che hai più o meno velatamente richiesto, quelli più brutti sono gli altri. E' matematicamente certo che se desideri tanto un cucciolo di Labrador, ti verrà regalato l'ultimo disco di Marco Carta. Che, pensandoci meglio, è comunque un cane. Volevi tanto un lettore DVD perché il tuo si è rotto? Riceverai una collezione di DVD in Blu-ray di cui non hai nemmeno il lettore, così sarai costretto a spendere 300€ per comprarne uno. Se sei uno che non legge un libro manco a pagarti, stai tranquillo che riceverai il Decameron con un delizioso inserto di 400 pagine sulla sua interpretazione di un autore che non hai nemmeno mai sentito nominare. Nel cerarlo su Wikipedia, la pagina a lui dedicata sarà investita da un grosso punto interrogativo e l'invito a farti una vita. Desideravi un vestito per l'ultimo dell'anno? Quello che avevi visto in quel negozio chic e che non costava neanche tanto? Beh, fattene una ragione, una tuta da sci può durarti anche tutta la vita. Ma perché mi chiedo? Perché non mi hai chiesto cosa desideravo? Ti avrei risposto la verità: niente. Non regalarmi niente se devi buttar via dei soldi, piuttosto donali in beneficenza e dimmelo. Ti abbraccerò, ti ringrazierò e molto probabilmente mi verrà da piangere di gioia. Non è un regalo migliore che un paio di ciabatte? Diciamoci la verità, si vede quando si fa un regalo perché ci si sente obbligati a farlo. Se mi regali un plaid, è lampante che tu abbia speso poco e che sia stato l'ultimo regalo che hai acquistato il 24 dicembre. I biglietti poi sono spesso degli sprechi totali di carta. "Questo regalo ti scalderà il cuore" per il plaid, "Auguri per un natale ad alta velocità" per la tuta da sci, "Buon Natale, che sia a tutto volume" per il CD di Marco Carta. Ma non dirmi cosa mi hai regalato nel biglietto!! Sennò perché sprechi anche la carta da regalo oltre che per il tuo brutto biglietto? Nessuno si preoccupa per l'ambiente? Abbiamo il buco nell'ozono che ci minaccia con delle spranghe e tu butti via preziosa carta? Siete dei criminali. Siate veramente più buoni a Natale, fate beneficenza, non regalate idiozie. E' per il bene nel mondo, mica bazzecole.
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