I droni del futuro saranno ispirati dalla natura. La prossima generazione di robot volanti, infatti, si muoverà sulla base dei meccanismi adottati da uccelli, pipistrelli, insetti e serpenti.
(animalnewyork.com)
La vision arriva da 14 gruppi di ricerca internazionali che hanno sviluppato soluzioni inedite per far fronte alle nuove sfide che i ‘robot volanti’ dovranno affrontare per navigare attraverso un ambiente urbano o eseguire compiti nuovi per il bene della società.
Il progetto dei gruppi di ricerca, riferisce spacedaily.com in un report on line, hanno presentato il loro progetto in un lungo studio pubblicato dalla rivista della Iop Publishing Bioinspiration and Biomimetica, in uno speciale interamente dedicato al controllo di volo bio-ispirato. L’obiettivo del team di ricercatori è mettere a punto droni piccoli come insetti capaci di evitare gli ostacoli, raccogliere e consegnare oggetti, migliorare il decollo e l’atterraggio su superfici difficili, fino al dispiegamento di droni in ambienti urbani complessi o attivi per la sorveglianza militare, la ricerca ed il soccorso.
I primi piccoli droni sono già stati utilizzati in operazioni di ricerca e soccorso per indagare aree difficili da raggiungere e pericolose come a Fukushima, in Giappone, sul luogo del disastro nucleare del marzo del 2011. Un gruppo di ricerca ungherese ritiene però che questi test potrebbero essere migliorati se i robot fossero in grado di lavorare in tandem e, per questo, hanno sviluppato un algoritmo che permette ad una serie di droni di volare insieme come uno stormo di uccelli.
(adnkronos.it)