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“I ricordi del viaggiatore. Il taccuino di bordo” di Kikoko

Creato il 08 ottobre 2012 da Fasterboy

case delle culture del mondo. milanoMilanodal 5 al 21 ottobre 2012, la Casa delle Culture del Mondo della Provincia di Milano ospita la mostra “I ricordi del viaggiatore. Il taccuino di bordo”, personale dell’artista togolese Kikoko (Kouevi-Akoe Ekoe Kokovi), oltre venti tele a tecnica mista di medie e grandi dimensioni, realizzate dal 2007 ad oggi, da quando cioè l’artista, residente a Milano, vive in Italia. Le opere, già esposte in personali e collettive in Germania e in Italia, nascono dall’addensarsi e stratificarsi di ricordi, simboli e immagini accumulati lungo i viaggi tra Africa e Europa. La mostra è un vero e proprio diario di viaggio, le opere sono pagine da sfogliare sulle quali convivono l’iconografia ancestrale africana e le citazioni dell’arte occidentale di inizio Novecento, ma anche di autori come Basquiat e Dubuffet, in una mescolanza di materiali e forme esaltata dall’uso audace del colore e da interventi sulle superfici. Il viaggio, nello spazio e nella conoscenza di sé, è il tema centrale della sua produzione pittorica, iniziata a tredici anni tra le tribù nomadi del Sahara algerino, che gli hanno insegnato l’uso di pigmenti naturali ed oggetti presi dalla realtà circostante: “Quando il vento alzava la sabbia sulle tele – ha affermato – il luogo entrava nelle opere”. Kouevi-Akoe Ekoe Kokovi (nome d’arte Kikoko) è nato nel1978 a Lomé (Togo) e vive a Milano dal 2006. La sua passione per l’arte si manifesta sui banchi di scuola, determinando un percorso di ricerca inizialmente sviluppato a contatto con i pittori nomadi del deserto algerino del Tamarasset. Vive in età giovanile esperienze da ebanista, scultore e fabbricante di percussioni, partecipando come pittore a progetti di matrice sociale in vari Paesi africani. Giunge in Italia nel 2006 dopo aver presentato il suo lavoro in alcune rassegne in Francia  e in Germania. Il fitto percorso espositivo comprende le mostre personali alla galleria Oldrado da Ponte di Lodi, allo  Spazio Culturale “Aspic Le Ménilmuche” di Parigi, alla Libreria Franco Angeli di Milano (Università della Bicocca), allo Spazio Espositivo Imago Phenix di Milano e al Municipio di Solaro. Segnalato in numerosi concorsi nazionali, nel2011 hapartecipato su invito alla III Biennale di Lodi, dove il suo dipinto è stato scelto come simbolo della manifestazione. Nel 2012 è risultato tra i 20 finalisti del Concorso indetto dal MAR/Museo d’arte città di Ravenna.

Informazioni al pubblico: Provincia di Milano/La Casa delle culture del mondo, tel. 02 334968.54/30 www.provincia.milano.it/cultura – .it">.it


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