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I Rimborsi Delle Pensioni Decurtate

Creato il 28 ottobre 2015 da Paolopol

Una notizia apparsa sul Sole 24 ore, relativa ai rimborsi delle pensioni decurtate, ha fatto di colpo aumentare nuovamente l’attenzione di tutti i pensionati che hanno ricevuto rimborsi parziali, rispetto alle previsioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale.

euro

Il blocco della perequazione delle pensioni

Ricordiamo velocemente che il problema nasce, nello scorso maggio con la sentenza della Consulta, che decreteva l’illegittimità del blocco delle pensioni, disponendo l’obbligo per lo Stato di provvedere alla restituzione delle somme ingiustamente trattenute.

Il governo, nell’impossibilità di adottare l’ordine della Corte senza far saltare i conti pubblici, disponeva per la restituzione parziale delle somme di cui sopra secondo un criterio percentuale basato sulle differenze tra le pensioni percepite e quella minima sociale. I risarcimenti, nei casi contemplati dal decreto del governo, hanno raggiunto nella migliore delle ipotesi il 22% delle somme trattenute e nella peggiore solo il 5,5%. Il Sole 24 ore del 17 Settembre usciva con un titolo ad effetto:”l’INPS non si oppone ai decreti ingiuntivi“.

L’articolo riferisce che «..in almeno due casi l’Inps non si è opposta ai ricorsi presentati da altrettanti pensionati, che hanno richiesto la restituzione integrale degli arretrati dopo la sentenza 70/2015 con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il blocco della perequazione delle pensioni nel biennio 2012 – 2013».

L’articolo spiega che, in assenza di opposizione ai decreti ingiuntivi, i provvedimenti sono diventati esecutivi e, di conseguenza l’Inps dovrà restituire tutti gli arretrati e non solo quanto previsto nel decreto governativo 65/2015. È vero che si parla solo di due casi, ma indubbiamente questi costituiscono un precedente che potrebbe indurre molti altri pensionati a tentare la stessa strada con conseguenze imprevedibili sui conti pubblici.

Si aggiunga che la Uil pensionati ha deciso di fare ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Stasburgo, osservando che il solito decreto 65/2015 ha vanificato e in moti casi sterilizzato gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale.

Non va infine dimenticato che anche la Cida (Confederazione dirigenti d’azienda) ha avviato una serie di ricorsi pilota avversi al decreto 65/2015 con le prime cause già in discussione nei tribunali di Avellino e Palermo.  Il problema dei rimborsi delle pensioni decurtate dal blocco della perequazione non è quindi ancora finito.

I Rimborsi Delle Pensioni Decurtate


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