Prendi qualcosa che non esiste. Dagli un permesso provvisorio per esistere. Fai accedere a questo "permesso", sebbene provvisorio, delle realtà che non accedono perché sono le migliori o perché hanno vinto un bando, ma per altri motivi. Ammanta tutto di necessità e buone azioni. Fai crescere il fenomeno. Ti troverai a doverlo gestire per decenni, vedendoti accusare, quando lo vorrai debellare, di voler mandare sotto ad un ponte "decine di famiglie". Come se quell'abuso, proprio grazie alle tue scelte, fosse diventato un diritto.
Ma fino a ieri, ovvero fino a quando non facevano i riscioisti abusivi, questi padri di famiglia cosa facevano?
Quello che sta succedendo con i risciò ricalca, nella zona di Fori e Colosseo, quel che è successo con i camion bar. Autorizzati temporaneamente nel 1990 per i Mondiali i secondi; autorizzati temporaneamente come mezzo di reintegrazione dei detenuti i primi. E anche il resto è simile: tasse a vantaggio dell'amministrazione zero, zero bandi di gara, prepotenza assoluta, Vigili che fingono di non vedere.
Stanno insomma creando a tavolino un'emergenza che non c'era. La stura la diede Alemanno, ma poi la cosa è esplosa quando l'area di Fori e Colosseo è stata pedonalizzata. La pedonalizzazione è durata poco perché ora grazie a questi mostriciattoli a tre ruote con pedalata (super) assistita, girare in bici e anche a piedi in zona è più pericoloso di prima. Polizia Municipale e Assessorato ai Trasporti ci hanno provato, a regolamentare la cosa, per ora senza riuscirci. Intanto i risciò aumentano, urlano "taaaccsiii" ai turisti facendo una concorrenza sleale assurda ai taxi autorizzati, sfrecciano, espongono sulle superfici dei mezzi pubblicità totalmente illegale, provocano incidenti in attesa del primo vero morto ammazzato, si allargano ben oltre l'area pedonale andando fino a Piazza Navona o al Vaticano, basta pagare (tanto). E accampano diritti, ovviamente, come li accamperebbe chiunque lasciato fare in questo modo. Vai sulle loro pagine Facebook e ti rendi conto che si sentono padroni dell'area e non si capacitano del motivo per il quale il Comune non dà loro ufficiali autorizzazione. Come se fossero dovute.
L'amministrazione decide che vuole dare alcune licenze di risciò? Decidesse quante e dove e le mettesse a bando (non prima di aver scritto un regolamento cui questi arnesi si dovranno attenere). Prima di allora è solo la solita squallida tolleranza dell'abusivismo che già mille volte abbiamo visto in questa città. Prima di allora è solo la solita squallida incapacità di gestire e governare i problemi.