I ristoranti della Milano dell'EXPO secondo Il Gambero Rosso 2015

Da Sarettam
Una Milano in movimento anzi in vero e proprio fermento per l'evento che sta aspettando e per il quale si è messa in moto da anni. Dal prossimo maggio 2015 e per i successivi sei mesi il capoluogo lombardo sarà infatti il centro del mondo. Sono attesi in suolo meneghino circa 20 milioni di visitatori attirati dall'EXPO, ovvero un evento di portata planetaria il cui tema "Nutrire il Pianeta, energia per la vita" ruoterà intorno a contenuti sull'alimentazione e interesserà tutti molto da vicino.
Milano e l'Italia vogliono fare bella figura con quelle che sono le sue risorse e in particolare il settore dell'enogastronomia sta cerando di offrire ciò che più gli è possibile in termini di qualità, varietà, gusto e tradizione.
Presentata stamani presso lo storico ristorante Antica Osteria del Treno(premiato inoltre tra le migliori due forchette) la guida dei ristoranti di Milano 2015 del Gambero Rosso che con i suoi 1400 locali segnalati, di cui 180 novità, cerca di raccontare tutto quello che di buono, nuovo e bello c'è da gustare in città.

Le tre forchette finiscono quasi tutte fuori porta. Al primo posto c'è Villa Crespi con lo Chef Antonino Cannavacciuolo. A seguire Dal Pescatore con ai fornelli la Chef Nadia Santini, il Devero Ristorante con lo Chef Enrico Bratolini, Ilario Vinciguerra Restaurant dell'omonimo Chef e Da Vittorio con i fratelli Cerea in cucina.
L'unico ristorante della città ad aggiudicarsi le ambite tre forchetteè ilTrussardi alla Scala. La brigata di cucina è diretta magistralmente e con tanto(forse troppo) cervello dal talentuoso(ed altissimo)Luigi Taglienti. 90 punti su 100 per questo ristorante in Piazza della Scala che resta un'assoluta certezza.
Gli altri nomi noti quali Cracco, Andrea Berton, Il Luogo di Aimo e Nadia, Sadler(premiato anche per il miglior servizio in sala) si devono accontentare di due forchette, nonostante siano capisaldi della ristorazione gourmet cittadina.
I tre gamberi per le migliori osterie vanno a La Madia, La Locanda delle Grazie, Un posto a Milano, Caffè La Crepa, Osteria della Villetta dal 1900.
Tre bottiglie per la migliore cantina Al Donizetti di Bergamo.
Oltre a forchette, gamberi e bottiglie in guida c'è spazio per altri numerosi premi interessanti.
Tra i migliori interpreti della tradizione abbiamo per il miglior risotto Amici Miei, Don Lisander e La Piola. Per mangiare la cotoletta più buona sono consigliati Osteria Brunello, Trattoria del Nuovo Macello e la Trattoria degli Orti. A Natale invece i migliori panettoni li trovate da Besuschio, I Galimberti e Pavè.
Vincitore del nuovo premio Gusto & Salute Pietro Leeman del ristorante Joia il locale vegetariano più famoso della città.
Per il miglior rapporto qualità/prezzo si sono classificati La Cucina dei Frigoriferi MIlanesi, Nassa, Antica Trattoria del Gallo, Turbigo e l'Osteria Grand Hotel.
Il premio formule innovative va alle Cantine California, ovvero un camion carico di delizie che ogni giorno si sposta in una via diversa della città(l'idea del famoso food truck di Burgherella qualcuno in Italia doveva pur riprenderla), all'Enoteca La Cieca dove alcune bottiglie sono sprovviste di etichetta e se a fine bevuta sarete stati così abili da aver riconosciuto il vino la bevuta sarà gratis, e M'Ama Food un progetto per sostenere le donne rifugiate e dar loro un lavoro in cucina.
Tanti anche i ristoranti etnici citati e il migliore sembra essere il giapponese Iyo.
Non mancano in guida i locali per gli aperitivi e il dopocena, le gelaterie, le hamburgherie(denomimate "paninerie"), le pasticcerie, i locali per una pausa gourmet, le pescherie con cucina, le pizzerie al taglio, le botteghe dove acquistare alimenti naturali e gluten free, carni, salumi, formaggi, birre, tè, caffè, cioccolato, olio, pane, pasta fresca e infine sono segnalati anche numerosi hotel.

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