Alghero, Cagliari e Castelsardo ospitano le più suggestive celebrazioni della Pasqua, tra riti e tradizioni di origine antichissima.
Hanno origini catalane i riti pasquali che ad Alghero si svolgono ogni anno nella suggestiva cornice del centro storico. Il culmine delle celebrazioni è rappresentato dal Venerdì Santo, quando si celebra il Desclavament (“discendimento” in dialetto catalano): nella cattedrale cinquecentesca, quattro fedeli in costume tradizionale si avvicinano al prezioso crocifisso ligneo del Seicento, gli tolgono la corona di spine e i chiodi e lo adagiano nel bressol (“culla”) in cui sarà portato in processione per le vie della città tra la folla che regge i “farols”, candele tradizionali.
Anche a Cagliari il Venerdì Santo rappresenta il clou delle celebrazioni pasquali con lo svolgimento di ben 3 processioni organizzate da altrettante confraternite, un rito di origine spagnola molto suggestivo e teatrale che coinvolge le strade e le piazze del centro storico.
A Castelsardo, bellissimo borgo nel Nord della Sardegna a picco sul mare, invece il giorno più importante della Settimana Santa è il lunedì, il cosiddetto Lunissanti. Si inizia all’alba con la messa nella chiesa di Santa Maria e si prosegue fino a sera, quando i celebranti, dopo essere andati in processione fino alla vicina Tergu, tornano alla chiesa dopo avere sfilato per le strette vie del paese, illuminate solo da fiaccole (Li Fiaccoli). I riti sono accompagnati da canti gregoriani di antichissima tradizione medioevale.