I ritratti letterari di Fernando Vicente

Creato il 18 aprile 2013 da Sulromanzo

È ancora possibile, oggi, fare illustrazioni originali di alcuni dei più grandi scrittori del passato? È ancora possibile cogliere dei tratti inediti o delle sfumature inesplorate della loro personalità e renderli visibili iconograficamente?

Stando alle ultime illustrazioni di Fernando Vicente sembrerebbe proprio di sì. L’artista spagnolo, che si divide tra le illustrazioni e la pittura, ha appena realizzato una serie di nuovi ritratti di poeti, come Emily Dickinson e Charles Baudelaire, e scrittori, tra cui Oscar Wilde e Mary Shelley (ritratta nella foto qui di lato), proseguendo un progetto nell’ambito del quale Vicente aveva già prodotto un primo gruppo di ritratti letterari e politici, da Albert Camus a Dario Fo, dal premio Nobel José Saramago all’ex Primo Ministro britannico Margaret Thatcher, da poco scomparsa, passando per T.S. Eliot, Ernest Hemingway e Samuel Beckett.

Ma Vicente non è solo autore di ritratti letterari, famose sono anche le sue donne vanitose, che, sotto l’apparente bellezza conturbante, rivelano, in modo piuttosto esplicito, particolari non proprio gradevoli a vedersi.

Meritano di essere ricordate anche le illustrazioni anatomiche, che giocano con l’immagine dell’uomo(donna)-macchina, sostituendo organi, muscoli e ossa con elementi meccanici, e quelle della serie Atlas, in cui le tradizionali immagini dell’atlante assumono forme portatrici di un senso nuovo, fino a quelle realizzate per la nuova edizione spagnola del Manifesto Comunista di Marx e Engels.
 

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