Una cattiveria, una meschinità, una idiozia che sono a quanto pare innate, connaturate, entrate nel dna della popolazione: nulla hanno a che fare con il contesto e la realtà. Nulla le giustifica e le legittima ammesso e non concesso che potesse essere possibile giustificare e legittimare l'inciviltà, la violenza, la prevaricazione e la prepotenza. L'essenziale però è sgombrare il campo da una diceria: i romani non parcheggiano male perché non trovano posto, i romani parcheggiano male perché sono dei cafoni e perché nessuno li punisce. Che è ben diverso.
Riguardo al filmato girato qualche giorno fa al rione Celio (filmato che prende il via a partire da questi episodi di un annetto fa) lasciamo la parola alle immagini perché più di ogni altra riflessione sono utili a capire il quadro e a farsi un'idea. Si tratta di un esperimento che ciascuno di voi può provare dovunque in città. Un esperimento che anche la Polizia Locale dovrebbe intraprendere. Ma quella appare essere una battaglia perduta.