Trama e recensione di I romanzi egizi, opera di Wilbur Smith, edito da Longanesi.
Torna nel panorama editoriale internazionale uno dei più grandi maestri dell’avventura di tutto il mondo, Wilbur Smith. E questa volta lo fa con una straordinaria raccolta di quattro dei suoi più grandi capolavori ambientati in Egitto. Passioni, avventure, duri scontri, inconfessabili segreti costruiscono il travolgente scenario della saga egiziana, che tende a descrivere un valoroso gruppo di personaggi che non possono non lasciare un segno nei loro lettori. I titoli dei quattro romanzi sono “Il dio del fiume” (dalla versione originale in inglese “River God”), “Il settimo papiro” (dalla versione originale inglese “The Seventh Scroll”), “I figli del Nilo” (dalla versione originale inglese “Warlock”), “Alle fonti del Nilo” (dalla versione originale inglese “The Quest”). Protagonista indiscusso della saga è il centenario Taita, uno schiavo molto religioso, dalla spiccata intelligenza e dalle innumerevoli abilità, che lo condurranno ben presto all’esplorazione di una terra magica e sognata da molti: l’antico Egitto. Misticismo, onore ed eroismo sono sentimenti tipici e ricorrenti in tutte e quattro le storie, caratterizzate da una scorrevolezza e rapidità che talvolta appare quasi bramosa, poiché qualificata da numerosi feedback di arguzia volti a stimolare la curiosità del lettore. Tuttavia, l’ordine di pubblicazione dei quattro libri non coincide con l’ordine cronologico dei fatti narrati. Ma guardiamo nel dettaglio cosa ci raccontano queste quattro meravigliose opere narrative.
Il dio del fiume, racconta la crescita del protagonista Taita, il quale, ancora giovane, presta il suo sostegno alla sua regina (irraggiungibile amata) e ad un guerriero, affinché essa possa riprendere possesso del controllo dell’Egitto. Il loro viaggio, percorso sulle sponde del Nilo, appare insidioso e ricco di combattimenti e malattie. Ma è già all’orizzonte il raggiungimento dei tre personaggi ad una piena consapevolezza di sé stessi e del loro futuro.
Il settimo papiro, vede il genio artistico di Taita alle prese con la costruzione dell’inviolabilità della tomba del suo faraone, all’interno della quale vengono celate meraviglie e tesori. Tra gli altri personaggi, due giovani ricercatori, impegnati a risolvere enigmi e a scansare trappole mortali.
I figli del Nilo, è ambientato nel passato, all’epoca della guerra tra l’alto e il basso Egitto. Taita guida il giovane aspirante al trono, fuggito dal regno, in un lungo e travolgente viaggio ambientato tra le dune del deserto egizio. Combattimenti, lotte e passioni segneranno il destino del giovane erede al trono.
Alle fonti del Nilo, è totalmente incentrato su Taita, il quale, divenuto ormai centenario, arguto, brillante e coraggioso, vivrà una fervida lotta con i saggi del suo tempo. Un lungo ed affascinante viaggio intorno al Nilo, dove Taita rivivrà i momenti più belli del suo passato.