I romanzi assomigliano a montagne altissime e per affrontarli ci vuole la luce del sole. Dal fondovalle riesco a intravedere appena la cima avvolta dalle nuvole. Riconosco una possibile via di arrampicata attraverso guglie affilate e morene, poi gobbe morbide dove potrei sistemare il campo base, poi più in alto i campi successivi....
Forse per questo amo i racconti. Sono corse a occhi chiusi. Sono scatti di potenza. Non hanno bisogno di grandi sviluppi psicologici dei caratteri, di architetture complesse, ma di colpi di scena che ribaltano il corso degli eventi.
Fioriscono di notte, ma mentre sono lì che batto furiosamente, il soffitto si fa più chiaro, gli uccelli cominciano a cinguettare....
(Niccolò Ammaniti, da I racconti arrivano all'alba, La Repubblica del 28 aprile)