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I saldi come metafora dell’esistenza

Creato il 22 gennaio 2015 da Rory

ciuffo

Niente vi volevo mostrare il mio nuovo ciuffo e la base dei miei capelli che ora è biondo scuro… indovinate perché (ma siate clementi)!

Miei cari,

come ogni volta che ci sono i saldi, urge fare un bilancio. Gli sconti di quest’anno sono a parer mio una metafora dell’esistenza dell’italiano medio: capi vecchi, quasi demodé, spesso di cattiva qualità, che si cerca di smerciare a prezzi eccessivamente alti. Insomma, come quelle persone prive di talento, di morale e di qualsiasi altra cosa che con spavalderia si atteggiano a grandi di Spagna (o a grandi in generale).

Facendo il mio classico giro nei negozi di brand low cost e affini, ho notato ciò che già aveva ben segnalato la mia cara Elly, ovvero che, come al solito, si tirano fuori fondi di magazzino invenduti dal secondo conflitto mondiale e solo pochi capi della collezione attuale vanno in saldi e gli sconti sono comunque non altissimi. Rispetto a questo, una commessa di Calzedonia mi ha detto che loro come politica fanno andare i capi in sconto progressivamente (ad esempio, prima i leggins, poi i collant, etc), in modo da non “svuotare” subito il negozio. Sinceramente non so se e quanto sia veritiera questa cosa, ad ogni modo mi capita fin troppo spesso di non trovare scontato ciò che vorrei ma magari è solo sfiga.

Ad ogni modo, per ora ho fatto miei:

- Un abito lungo color rosa cipria di Bershka (qui)

- dei leggins mezzi in pelle, mezzi no di Calzedonia a ricchi 13 euro

- Il classico completino di Tezenis color boh (tipo ottanio) per soli 7 euri

- da H&M misteriosamente non ho comprato nulla

- Una tinta labbra Wjcon di un color porpora che mi fa sembrare uscita da Blade Runner

Vorrei qualche altra cosuccia, giusto delle scarpe ed un vestitino e spero di essere più fortunata ora che ci sarà il 70% anche se, vista la mala parata, non ci spero troppo.

E voi? Avete fatto qualche buon affare? mi consigliate qualche negozio in particolare?



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