Gli scavi della sinagoga al centro di Colonia
(Foto: Comune di Colonia)
La sinagoga, secondo gli archeologi, venne edificata nel 1280 da maestranze francesi appartenenti alla Loggia della Cattedrale di Colonia, esempio unico, all'epoca, della convivenza pacifica tra ebrei e cristiani.
Nel museo che sarà allestito nei pressi degli scavi della sinagoga, saranno esposti medaglioni antichi, marmi pregiati, dadi d'avorio, ossa di animali (che potranno meglio illustrare le abitudini alimentari degli ebrei dell'epoca), un'iscrizione ritrovata su una casa privata, che spiegava come smaltire i rifiuti organici. Gli studiosi hanno anche ritrovato un'antica iscrizione in Yiddish, la più antica finora ritrovata.
Un orecchino "scampato" al pogrom del 1096
(Foto: Archaeologische Zone/Juedisches Museum)
Non è chiaro dove fosse concentrata esattamente la comunità ebraica, dal momento che sono state finora ritrovate tracce della presenza ebraica risalenti solo al IX secolo. Nel Medioevo, la sinagoga di Colonia era posta in quello che, all'epoca, era uno dei più grandi e più vecchi quartieri urbani. L'edificio ebraico è stato edificato su una struttura classica del IV secolo. Parte integrante del monumento è un bacino, utilizzato in tutte le fasi successive della costruzione della sinagoga. Potrebbe trattarsi dell'indizio della presenza di una sinagoga più antica.
E' stato anche recuperato un pozzo nero pertinente l'abitazione del rabbino, al piano superiore della sinagoga, risalente al 1349 circa, che ha fornito elementi per la ricostruzione dello stile di vita di una famiglia ebraica dell'epoca. Sono emerse anche liste, con nomi e pagamenti in sospeso, di un panificio, una tavoletta in pietra con iscrizione ebraica del 1266, appartenente ad una famiglia ebraica benestante che abitava proprio accanto alla sinagoga. Quest'iscrizione è molto importante perché testimonia che l'ebraico era una lingua viva tra gli ebrei del medioevo.