A Padova, nella Cappella degli Scrovegni, Giotto rinnova radicalmente il linguaggio pittorico e avvia la grande stagione dell’arte europea. Si pensava che di questo capolavoro, tra i più celebrati e studiati della storia dell’arte, si fosse ormai detto tutto. Ma non è così. A oltre settecento anni di distanza dalla sua realizzazione (1305), lo sguardo curioso Giuliano Pisani svela gli affascinanti misteri del lavoro giottesco e mette in luce il disegno filosofico-teologico che è alla base della concezione della Cappella degli Scrovegni, dandone una lettura nuova e unitaria.
“Una splendida avventura intellettuale nel cuore dell’ispirazione di Giotto e dell’affascinante mondo del Trecento italiano” così ha definito il libro la scrittrice Antonia Arslan.
Giuliano Pisani, grecista e latinista, studioso di filosofia antica e rinascimentale, si trova in Bulgaria per una serie di conferenze all’Università americana di Blagoevgrad. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, in Italia e all’estero. È membro dell’Istituto Veneto per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Università di Padova e del Comitato dei Garanti per la promozione della cultura classica del MIUR. Attivo promotore culturale, con un’attenzione particolare rivolta al mondo giovanile, ha ideato nel 1994 il Premio letterario Campiello Giovani, di cui è tuttora Presidente del Comitato tecnico, e nel 2001 ha lanciato il progetto Gemine Muse, ora divenuto europeo, che prevede il dialogo tra l’opera di un giovane artista con un’opera di sua scelta conservata in un museo. È Presidente esecutivo della Giuria del Premio internazionale Ernest Hemingway. Da anni lavora alla realizzazione in Padova del Giardino dei Giusti del Mondo, che è stato inaugurato il 5 ottobre 2008, e che onora con una pianta tutti coloro che si sono opposti ai genocidi dell’ultimo secolo in ogni parte del mondo. Nel 2009 ha vinto con I volti segreti di Giotto il Premio del librario – Città di Padova, XVI ed., nella sezione saggistica.