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I segreti più intimi degli psico-criminologi svelati nella nona stagione di "Criminal Minds" al via stasera in prima tv su Fox Crime HD (Sky 115)

Creato il 04 febbraio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Centottantasei puntate. È quanto è passato dalla prima volta che abbiamo visto Hotch, Derek, Reid, Penelope e J.J. calpestare il set di Criminal Minds, la cui nona stagione parte in prima visione martedì 4 febbraio alle 21.00 su Fox Crime HD (Sky 115).
E in questo quasi decennio di storia li abbiamo ammirati in azione, li abbiamo apprezzati, temuti a volte, ma ci siamo affezionati a loro. Eppure non possiamo dire di averli davvero conosciuti. I personaggi di Criminal Minds sono sempre stati criptici agli occhi dei fan: ci sono tanti aspetti della loro vita che non sono mai emersi, che aleggiano nell'aria come misteri da scoprire, enigmi da risolvere.
Ma nella nona stagione le carte, finalmente, verranno buttate in tavola: questo è l'anno del ritorno alle origini. Non mancheranno certo le indagini al cardiopalma, le uccisioni brutali e la presenza di killer spietati (marchio di fabbrica di uno show che continua a macinare ascolti e la cui ascesa pare inarrestabile), eppure il nuovo capitolo della serie incentrata sulle operazioni dell'Unità di analisi comportamentale di Quantico ruoterà intorno alla vera scoperta dei criminologi dell'FBI. Tutto ciò che avete sempre voluto sapere ma non avete mai potuto scoprire verrà a galla: cosa è successo a J.J. durante il suo anno al Pentagono? Cosa la lega a Matt Cruz? La verità ci verrà rivelata in occasione dell'attesissimo episodio 200 a metà stagione. In occasione dell'episodio/anniversario rivedremo una vecchia conoscenza che i fan non hanno mai dimenticato: l'agente Emily Prentiss (interpretata da Paget Brewster), pilastro della squadra dalla seconda alla settima stagione.
Ma non solo: anche le origini del rapporto tra Hotch e Garcia così come l'interminabile sofferenza di Hotch per la perdita della moglie saranno approfondite e analizzate in questa nuova stagione.
La tecnica, resa celebre da Lost, è quella dei flashback: un salto nel passato per comprendere le ragioni dei comportamenti presenti. Un esperimento che spingerà i telespettatori a mettersi nei panni dei protagonisti, nelle vesti di profiler intenti a interpretare e capire la psiche, gli atteggiamenti e le ragioni che hanno mosso e che continuano a muovere gli psico-criminologi più in gamba degli States.


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