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I semi di Lino aiutano l’ipertensione

Da Cristina Aloisi @Lunapets

Un impiego quotidiano di semi di Lino, famosi per l’alto contenuto di Omega-6, di Omega-3 e dell’acido alfa-linolenico, sarebbero collegati alla diminuzione dell’ipertensione arteriosa. In riferimento ad uno studio svolto nell’università di Manitoba, in Canada dal dr. Grant Pierce che ha sottoposto un gruppo di 110 pazienti ipertesi a utilizzare per circa 6 mesi, nella loro alimentazione, 30 grammi di farina con i semi di Lino. Un altro gruppo di pazienti ipertesi, definito “gruppo di controllo” ha seguito un’alimentazione simile al primo gruppo ma senza l’utilizzo di semi di Lino. Il risultato finale è stato: nel primo gruppo d’ipertesi, che aveva consumato i semi di Lino, ha ottenuto una diminuzione di 10 mmHg della pressione sistolica (la massima) e di 7 mmHg della pressione diastolica (la minima) invece, per quanto riguarda il secondo gruppo, quello di controllo, i valori della pressione sono rimasti invariati. Perchè i semi di Lino hanno un effetto antipertensivo? Perchè essi sono ricchi di acido alfa-linolinico che diminuisce la pressione sistolica mentre i lignani (fitoestrogeni presenti nelle piante) fanno scendere la pressione diastolica. Oltre ad agire sull’ipertensione, i semi di Lino sono efficaci anche sull’apparato cardiovascolare perchè l’acido alfa-linolenico usato sotto forma di olio, diminuisce il rischio d’infarto miocardio, di aritmie cardiache, di aterosclerosi carotidea (rischio di ictus) ed infine può essere un efficace antinfiammatorio. L’uso eccessivo di semi di Lino può provocare problemi gastrointestinali come ad esempio la diarrea.


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