Magazine Cultura

I Senza-Tempo, di Alessandro Forlani

Creato il 14 novembre 2012 da Helldoom @AttianeseDom
I Senza-Tempo, di Alessandro ForlaniTitolo Originale:  I Senza-Tempo
Autore: Alessandro Forlani
Editore: Arnoldo Mondadori, Collana Urania
Prima edizione originale: 2012
Genere: Romanzo, Fantascientifico, Commistione con altri generi.
Prezzo: 4,90 € cartaceo.

Trama
Chi sono il dottor commercialista Totali, l’avvocato fallimentare Pantocrati, il notaio Maggioritariis? E soprattutto, chi è Monostatos il risvegliato? (Questi nomi, presi a prestito nel 2012, nascondono attività mostruose.) Chi ha assassinato i bambini di una scuola elementare di provincia, divorandoli? (Le indagini sono tuttora in corso.) Cosa vogliono gli Archiburoboti, invasori meccanici già in marcia nel 2024? L’intempestiva risposta arriverà nella spaventosa Italia che ci aspetta nel 2036, in un romanzo di magistrali nefandezze e originalità assoluta, vincitore del premio indetto annualmente da “Urania”.
Commento
Dopo giorni a setacciare le edicole come un segugio, sono finalmente riuscito ad accaparrarmi il premio Urania del 2011, che ho divorato in due giorni, solo perchè interrotto dall'università, altrimenti una mezza giornata me lo avrebbe fatto divorare.
Ora, presupposto che la scrittura di Alessandro mi è sempre piaciuta dalla prima volta che l'ho letto, per vari motivi:
Quel "non so che", che ti fa attaccare alla pagina fino a che non hai finito.
L'enorme varietà di vocaboli, che dona allo scritto una più ampia varietà di far cogliere al lettore piccoli dettagli senza inutili giri di parole.
Lo stile cinematografico, il cui più fulgido esempio è l'uso dell'imperfetto come mezzo per mostrare un'azione in movimento.
Presupposto questo, la storia è magnifica, uno dei più bei romanzi che abbia letto negli ultimi anni. Di sicuro il migliore, che io abbia letto, pubblicato da un italiano.

Il romanzo, spezzato in tre grandi filoni temporali (2012-2024-2036) narra la rinascita e la caduta del Senza-Tempo Monostatos e, in contemporanea, le misere vite delle persone da lui corrotte durante la sua rinascita.
Dei tre bambini che sopravvissero al suo banchetto di risveglio, del bidello che osservò il tutto (anche se, quest'ultimo, prende poche scene) e della reporter che riuscì a fotografare il tutto diventando famosa.
Cinque misere vite, quattro escludendo il bidello, che alla fine, nel 2036 torneranno a combattere il loro incubo peggiore, non per loro stessi, ma per il mondo intero. 

Apro il libro, e leggo il primo paragrafo. 
Ragazzini che si scambiano le cartedi yu gi oh in un bagno di scuola, e io che getto l'occhio verso la mia collezione, già da questo mi ha subito catturato, ma è un'inezia, il meglio viene dopo. Senza-Tempo, cannibali che esulano dalle normali leggi spaziotemporali che sopravvivono erodendo lo spazio-tempo circostante.
Archiburoboti, Carrion, Gigadaver. Sono questi gli esseri contro cui dovranno vedersela i nostri protagonisti: Una cosplayer spogliarellista, un autistico fanatico del nazismo, una fotoreporter delle "disgrazie" e un nerd che...ma non spoileriamo.
La scrittura del Forlani è come la ricordavo.
Elegante, ricca di termini, scorrevole, cinematografica.
E la storia, come ho già detto, magnifica e scritta benissimo. 
Inoltre crea una inquietante Italia Futura, inquietate anche perchè non tanto assurda rispetto all'oggi, e  possiede la capacità di saper descrivere l'orrore e lo schifo dei personaggi in un modo tale da fartelo quasi sentire sulla propria pelle.
E, in barba a chiunque si lamenti che "non è fantascienza", io rispondo: Mai visto il Doctor Who?
Esiste la "Commistione di generi", l'Arte è spiegata con basi, più o meno, scientifiche (Erodono lo spazio tempo, principi quantistici, il fisico ebraico..) e, alla fine, è una bellissima storia, che è l'unica cosa importante.
L'unica pecca è la brevità del romanzo, pecca perchè mi è dispiaciuto un sacco fosse già finito quando l'ho letto. Se avesse avuto duecento pagine in più, sarebbe stato godibile lo stesso, ma, forse, non sarebbe stato questo, chissà.
Di certo è che è il tipo di romanzo con cui all'estero verrebbe creata una saga che farebbe molto successo o che farebbe nascere molti racconti paralleli.
Lovecraft?
Michael Scott? 
Si, proprio come loro.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines