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I Serrai di Sottoguda in inverno

Creato il 13 marzo 2016 da Pizzo76
Vi avevo già parlato del magico mondo incantato fatto di fate e folletti dei Serrai di Sottoguda durante i mesi estivi. Lo scorso weekend ho avuto modo di rivivere la stessa magia in inverno, dopo una forte nevicata, e devo ammettere che lo scenario è ancora più suggestivo.Per chi non li conoscesse, i Serrai di Sottoguda sono una gola, sulle Dolomiti Bellunesi, scavata dalla forza del torrente Pettorina. Dopo una potentissima scossa sismica, le acque del torrente si sono fatte strada spostando massi e scavando un canyon lungo due chilometri e largo dai cinque ai venti metri, circondato da altissime pareti alte quasi un centinaio di metri.

serrai di sottoguda in inverno

inizio dei Serrai di Sottoguda


serrai di sottoguda in inverno

prime cascate di ghiaccio

Lungo questa gola c'è una stradina, da fare con le ciaspole, la slitta o gli sci d'inverno; è l'antica strada che collegava la Marmolada da Rocca Pietore: si prende dal piccolo abitato di Sottoguda, dove è presente un piccolo parcheggio, e si arriva fino a Malga Ciapela, punto di partenza della funivia che sale sopra alla Marmolada. Volendo si può fare anche al contrario, ma in presenza di tanta neve è più agevole da piccolo paese di Sottoguda.
serrai di sottoguda in inverno

Una volta parcheggiata l'auto abbiamo modo di percorrere in tutta tranquillità i Serrai di Sottoguda in versione invernale. Le pareti della gola in inverno si trasformano in una grande palestra di ghiaccio, che ogni anno richiama ice climbers e turisti. Ammiriamo in questo modo La Cattedrale, La Luna Nera, La Spada nella Roccia, nomi di alcune cascate di ghiaccio che si incontrano lungo il percorso.

serrai di sottoguda in inverno

la Cattedrale


serrai di sottoguda in inverno

Molto spesso, lungo le pareti, si notano dei buchi: servivano per assicurare i tronchi utilizzati per ricostruire, in primavera, i ponti della strada lungo la quale gli abitanti dei paesi vicini portavano le bestie al pascolo. Prima dell'inverno i ponti venivano smontati, per lasciare spazio alle piene del torrente Pettorina, che li avrebbe altrimenti distrutti.

serrai di sottoguda in inverno

vista verso la Marmolada


serrai di sottoguda in inverno

un paradiso formato dal torrente Pettorina

Camminando o ciaspolando lungo i Serrai di Sottoguda si incontra la caratteristicachiesetta di Sant'Antonio abate, protettore degli animali in seguito ad una moria di bestiame, come attesta la statuetta del Santo presente sull'altare. La presenza di animali era molto importante per la povera e stentata economia della vita montana del passato. Con il tempo la devozione, così come l'economia, è andata cambiando e la chiesetta è ora dedicata a Sant'Antonio da Padova che si festeggia il 13 giugno.

serrai di sottoguda in inverno

la chiesetta di Sant'Antonio


serrai di sottoguda in inverno

incontri alla fine dell'escursione

Due chilometri fatti con il naso all'insù, ammirando cattedrali di ghiaccio e rocce imbiancate che sembrano uscire da un libro di fiabe. Se passate di qui d'inverno, informatevi bene sulle fiaccolate notturne lungo i Serrai di Sottoguda: camminare in questo mondo di ghiaccio, alla luce delle fiaccole, è un'esperienza unica in tutte le Dolomiti!
ALTRE COSE DA FARE IN AGORDINO
  • Rifugio Scarpa e Col di Luna a Frassenè
  • Cima Framont 
  • Escursione al rifugio Vazzoler scoprendo le torri del monte Civetta  
  • Salire sul tetto delle Dolomiti e sciare sul ghiacciaio della Marmolada

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