
Sento in giro, vedo, leggo. A metterle in fila le voci politiche non fanno che declinare all'infinito un numero limitato di temi, sette nella fattispecie... i sette peccati capitali della politica non solo fidentina.
Il primo è il tema della longa manus, si insomma, del potere occulto. Lo so, fa ridere solo a pensarci quando metti in fila i cognomi dei longa manus, eppure a ben vedere, e a ben sentire, qualche indizio lo si trova ma da li a teorizzare che dietro la messinscena elettorale vi sarebbe in realtà un gruppo di affaristi che dirigerebbe di fatto la città, indipendentemente dal tipo di amministrazione in carica... non è vero ma gli somiglia.
Il secondo tema delle voci politiche è l'accordo segreto. Vi sarebbero cioè incontri e compromessi che uniscono segretamente gli avversari politici, contraddicendo il loro atteggiamento pubblico. Sulla ribalta ci si combatte, dietro le quinte si fanno affari insieme.
I tre temi seguenti sino i famosi tre "s": soldi, salute e sesso.
Le voci di scandalose accumulazioni di capitali a spese della collettività non si contano e vanno da chi s'è raddoppiato lo stipendio a quello che s'è fatta la macchina nuova.
La sessualità ha perso un po' delle sua efficacia perché sempre meno segreta, sempre meno oggetto di tabù a poco a poco sfugge alle voci, anche se ogni tanto qualche spiffero arriva...
Il tema della salute nasce dal fatto che rimane sconveniente interpellare chiunque sul suo stato di salute. tale compito, in mancanza d'altro, spetta alle voci.
Il sesto tema è il linguaggio doppio: le vere intenzioni del politico sarebbero il contrario di ciò che egli proclama pubblicamente, furbescamente non dicendolo esplicitamente ma facendolo credere giocando sull'equivoco.
L'ultimo tema è l'immigrazione. Mentre pubblicamente, soprattutto se di sinistra, sono tutti Madre Teresa di Calcutta, privatamente il politico ne dice peste e corna.
Fine? Certo che no, l'elenco non è esaustivo, Si cercano consigli.
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