Anche con la proroga fino al 31 dicembre 2013 della Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie, il bonifico c.d. “parlante” rappresenta l’unica modalità di pagamento dei lavori effettuati ammessa per consentire lo sconto fiscale sulla dichiarazione dei redditi.
Forniamo in questo post delle informazioni complete e aggiornate sulle corrette modalità di compilazione del bonifico bancario o postale, effettuabile anche online, per garantirsi l’accesso alla Detrazione 50%.
I riferimenti normativi da inserire in causale
1. Nella causale del bonifico effettuato per pagare interventi rientranti nella Detrazione 50% è necessario indicare il corretto riferimento normativo che è, lo ricordiamo, l’articolo 16 del d.P.R. 917/1986 o la legge n. 449/1997.
È sempre opportuno indicare nella causale anche il riferimento della fattura che viene pagata in modo da creare un chiaro collegamento tra il bonifico e la fattura specifica.
In ogni caso, negli istituti di credito e negli uffici postali sono disponibili dei modelli per il bonifico già predisposti per l’utilizzo a questo scopo.
L’ordinante del bonifico
2. È fondamentale che l’ordinante del bonifico, ossia colui che effettua l’operazione sia la stessa persona a cui sono intestate le fatture che vengono pagate e che attestano l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione edilizia.
3. Oltre a indicare il nome e il cognome, chi effettua il bonifico per accedere alla Detrazione 50% deve anche indicare il proprio Codice Fiscale.
I lavori di ristrutturazione in caso di comproprietà di un immobile
4. Se i lavori di ristrutturazione rientranti nella Detrazione 50% sono eseguiti su immobili in comproprietà tra diversi soggetti, il bonifico bancario deve riportare il nome, il cognome e il codice fiscale di tutti i proprietari e non solo di colui che esegue il bonifico.
Lavori su parti comuni dei condomini
5. Se i lavori di ristrutturazione sono eseguiti sulle parti comuni di un condominio, il bonifico deve riportare il codice fiscale del condominio e dell’amministratore o del soggetto che esegue l’operazione (leggi anche l’Elenco delle parti comuni dopo la Riforma del Condominio).
Il beneficiario del pagamento
6. L’artigiano o l’impresa di costruzione che ricevono il pagamento per i lavori effettuati devono comparire nel bonifico. Vanno infatti inseriti la Partita IVA o il codice fiscale di chi ha eseguito gli interventi di ristrutturazione o chi ha ceduto il materiale utilizzato.
In caso di errore
7. Va evitato quanto più possibile di eseguire un bonifico bancario errato. Su questo punto, infatti, non c’è deroga che tenga. Se il pagamento non viene eseguito seguendo le istruzioni corrette, si perde il diritto alla Detrazione 50%.
In caso di errore, l’unico modo per sanare la situazione è … rifare il bonifico! (per maggiori informazioni leggi Detrazione 50%, come correggere gli errori sul bonifico bancario).