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I simboli nascosti tra Parigi e Roma, le proposte turistiche firmate da di Dan Brown.

Creato il 11 settembre 2012 da Apietrarota
Scrittore americano che è riuscito a stregare con le sue avventure ricche di suspance milioni di lettori!appassionati nel mondo intero, Dan Brown ha scelto per due dei suoi migliori sforzi editoriali due tra le più affascinanti città del mondo. La prima città, che ha retto le vicissitudini di ciò è divenuto al’instante un caso letterario un po’ ovunque è la meravigliosa e romantica Parigi. Ed è proprio dal suo museo più importante che il lavoro “Il Codice da Vinci” parte, svolgendosi poi per vie, le ville e i cunicoli della metropoli, tenendo con il fiato corto il lettore, letteralmente stregato, fino alla fine del libro. Parigi del resto non avrebbe bisogno di un romanzo per essere località del turismo dato che è da molto tempo una delle città più viste del mondo dai viaggiatori, dall’Italia come dall’estero. Ma sarà senza dubbio divertente, a maggior ragione se è la prima volta che la si visita, usare il libro di Dan Brown come una guida per scoprire i punti dove questo è stato ambientato. Un trucco per riuscire a muoversi senza problemi a Parigi con l’itinerario tra le mani è pianificare di dormire in uno degli Hotel Parigi Centro di OneClick. Il secondo lavoro del grande scrittore, che strega i suoi lettori attraverso l’utilizzo di simboli, testi celati e congiure ai più alti vertici dello stato si dipana lungo le aree di un’altra meravigliosa città, che è l’orgoglio di noi italiani. Si tratta di Roma, ricca di storia, testimonianze e di un’arte che ha dato la possibilità magnificamente a Dan Brown di poter èindicare|inventare|proporre|tracciare] un vero e proprio percorso tra le statue presenti nei vari luoghi di interesse della città con poi arrivare, alla fine del libro che non sveliamo se ancora non avete avuto modo di leggereletto ilromanzo, nella meravigliosa cornice di Castel Sant’Angelo. Più o meno tutti i capolavori di cui racconta lo scrittore americano durantre la stesura del secondo libro, che si intitola “Angeli e Demoni”, sono visitabili per i turisti, e sono disposti in strutture pubbliche, chiesette e aree pubbliche. Per cui Dunque , se Parigi ci resta un tantino lontana e non ci è finita la voglia di stare per qualche giorno in uno splendore di realtà che è Roma, o se è la prima volta per noi nella capitale, una guida alternativa ai scontati programmi turistici è proprio quella che ci ricordano, passo passo, le sculture protagoniste del romanzo di Dan Brown.----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.

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